giovedì 18 aprile 2013

Michele Di Lieto - Memorie (Frammenti di Vita)




Autore: Michele Di Lieto
Titolo: Memorie (Frammenti di Vita)
Editore: Gli Occhi di Argo / L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2013
Numero pagine: 216
Copertina: cartoncino rigido brossurato
Con prefazione di Vitaliano Esposito, Primo Presidente onorario della Corte di Cassazione
Fotografia in copertina di Saverio Caiazzo
Formato: 17x24
Progetto grafico: MITO graficamito@gmail.com
Codice ISBN 978-88-97421-35-1
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: gliocchidiargo@gmail.com
e.mail autore:
michele.dilieto1@tin.it

Pagine ricchissime di vita, quelle delle «Memorie» di Michele Di Lieto. Vissuta, ponderata, considerata nelle sue infinite sfaccettature; vita raccontata con il tocco illuminante dell’umorismo e dell’ironia, ma anche con quello altrettanto importante – e dichiarato – della fantasia, che si affaccia qua e là tra le pagine.
Trenta capitoli, trenta piccoli scrigni da aprire e “svelare a se stessi” con una lettura attenta, partecipe. L’autore scrive della sua lunga attività da pretore; di eventi personali che lo hanno visto – ad esempio – sposo per la prima volta a quasi settant’anni; della sua attività di scrittore; di scoperte e riscoperte artistiche (Kerouac, Magritte, Piaf, tra le altre); di paesaggi umani e altri geografici. È un “attraversamento” che mescola sapientemente memoria e presente, ricordo e immagine attuale, in un legame perpetuo che getta nuova luce consapevole su ciò che è stato e ciò che è.
Vari capitoli sono dedicati alla politica nazionale degli ultimissimi anni, e anche le considerazioni in queste pagine sono permeate da un disincanto che le rende equilibrate, pronte a notare gli errori dell’ “altro” ma anche dello schieramento vicino alle proprie idee. Non è più il tempo dei facili entusiasmi, e anche questa (preziosa) analisi esce fuori dalla lettura dell’opera.  
I «Frammenti di vita» (sottotitolo ben evidenziato) parlano di un’esistenza attiva, pulsante, dedita a quell’attenzione agli eventi, piccoli o grandi che siano, che dovrebbe essere patrimonio comune a tutti noi. Certamente «Memorie» è – anche – un invito a riscoprirla e a coltivarla. 

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