venerdì 30 ottobre 2015

Lina Di Lorenzo a L'ArgoLibro per "A Testa Alta"

Rassegna
A Testa Alta
Immagini, colori, visioni

Sabato 31 ottobre ore 19:00
Lina Di Lorenzo
ARTE IN CORNICE


Libreria L’ArgoLibro
Viale Lazio, 16 
(zona sud, adiacente Via Salvo D’Acquisto,
nei pressi del Centro per l’Impiego)
Agropoli (SA)
Infoline 3395876415

lunedì 26 ottobre 2015

"Il Canto della Fata": le foto

Ieri pomeriggio la libreria L'ArgoLibro ha accolto l'appuntamento di ottobre dedicato alla Rassegna "Il Canto della Fata".
Il musicista, compositore e direttore d'orchestra Luca Gaeta si è occupato delle opere di Richard Wagner, mentre il critico d'arte Antonella Nigro si è occupata del concetto di silenzio nelle opere d'arte.
Un particolare ringraziamento va anche alla pittrice Giovanna Annunziato per l'esposizione della sua opera "Preludio al Parsifal".
Ancora un incontro interessantissimo in una rassegna che continua a offrirci tantissimi spunti di vista. Ecco alcune foto scattate durante il doppio incontro.














venerdì 23 ottobre 2015

I RACCONTI DI VENER dì - Monica Fiorentino



“Promesso?...Promesso!”

Autrice: Monica Fiorentino

Lettera 21.
“Se lo dici in questo modo, non posso che dirti di si, allora. Sarà il nostro regalo!”. In quell’attimo gli parve di udire nuovamente la voce cristallina di lei pronunciare quelle parole, quel suono dolcissimo. Gli sembrava sempre una bambina quando adoperava quel certo tono, ne aveva la purezza e la vergogna.
Chinando il capo, dietro i vetri della finestra chiusa, nell’infuriare della bufera fuori a dilavare il creato intero con la sua potenza, Andreas prese a ricordare, senza poter arrestare la fiumana d’immagini a scorrere nella sua testa, ad ingoiarlo, spezzandogli il fiato: quella notte, lei, la luce fioca della luna, l’odore dei campi, le mani avide, le sue a seguirla, il buio dell’inverno, i rami degli ulivi ad intrecciarsi nel cielo “Il nostro regalo?!”.
La bocca scarlatta di lei a sorridere nel guardarlo dritto negli occhi, sotto il peso del corpo di quell’uomo a renderla eterna, i nei della pelle, il tremore, la grana dei fianchi, le cicatrici, il calore del suo grembo, caldo, pieno “Si, ma magari potremo concedercelo compiuti i cinquant’anni!”. Le risa della giovane, lui a chinarsi per baciarle la fronte.
Le palpebre di Andreas a serrarsi a quel pensiero, nella sconfitta del soldato e dell’uomo. Quella notte, appena due notti prima: la sua amata Leonor.
Lei così bella, pura, semplice. La loro notte. Poi d’improvviso quel nuovo giorno a sorgere, il mercato all’ora di punta, quei colpi d’arma da fuoco a fendere l’aria, il volto di lei, la sua gonna lunga alle caviglie, il pallore delle gote, la treccia raccolta, la sua camicia bianca: una rosa purpurea ad aprirsi sul petto. Le urla della folla, il pianto straziante dei bambini, il rotolare della frutta sul selciato, il rovesciarsi delle cassette di verdura a imbrattare la strada, le dita della ragazza a stringersi sul seno, il sangue a sgorgare. I guerriglieri a dispensare morte, tracimare vite, sgozzare respiri. Il passo pesante degli anfibi, il luccicore delle canne bollenti di polvere da sparo. I suoi occhi ad incrociare  lo sguardo di lei, lei, che aveva amato poche ore prima, in quel fienile appena fuori la città, la sua Leonor uscita prima dal lavoro notturno per stringersi a lui, la fuga in auto e l’amore.
Il suo ventre bianco, le sue risate, il pudore, e poi quel modo di divenire sua senza remore, darsi per ricevere, divenire passione, donna, spingere con le cosce, farlo entrare fin nel cuore, la confusione di ossa e gambe, il loro non riuscire più a distinguere il corpo l’uno dell’altra, nell’unione delle loro anime a volare unite “Prendi le mie mani Leonor… non le lasciare!” lei, a cavalcarlo libera, praterie incontaminate, lupa, compagna, cicogna dalle calze rosse, giglio e tempesta, allodola nivea, quel desiderio “Un letto tutto per noi!” il suo sogno, il loro sogno “Andreas, lo immagini! Un letto solo per noi!”  Quella guerra che non lasciava spazio alle illusioni, le spezzava.
“Mi prometti che un giorno l’avremo?” le sue braccia a disegnare farfalle nell’aria, primavera di profumi, nuda, bellissima, i capelli sparpagliati lungo le spalle “Promettilo!... Promesso?”
Lui a prometterlo, ali di neve, compagno, passero fragile, forte, bellissimo, nato d’inverno, lupo solitario, indomito, fiero, labbra umide, maschie, fresca rugiada di margherite selvatiche “Promesso!”
La sua mimetica di servizio a quell’ora, le dieci di mattina, sole in faccia, la piazza gremita, il mercato, e quel fragore di fucile a squarciare il cielo, spari liberi. La ferocia dell’artiglieria, le macerie intorno, tra il sentore dei corpi in putrefazione, messi a marcire per le strade insieme ai vivi, tranciati dalle loro membra, filamenti di muscoli e puzzo di piscio stagnante, oltre le grida di tormento, nel giogo della violenza e della sopraffazione.
Il suo sguardo, l’ultimo. Leonor.
“Promesso?”  “Promesso!”
Gli occhi di lui,  il soldato e l’uomo, segnarono in blu quell’haiku “_angelo scalzo/ nei miei giorni di vento/ fai di me poesia” a pugni chiusi, fermo, immobile, nell’imperversare della burrasca ad accompagnare i battiti delle campane ad annunciare lungo il viale sottostante, il passaggio del feretro.
Scriveva sempre haiku, Andreas, come lei, che amava quel genere di poesia e sognava un giorno di poterlo pubblicare, spogliato lui della sua divisa, e dimesso lei il grembiule da lavoro, di nuovo liberi in una terra senza più guerra, senza più morte, senza più il macabro canto delle anime a perire, fondando una Casa Editrice Indipendente soltanto loro, a riportare la poesia e la gioia nuovamente nel mondo.
Lei era come il vento, ne aveva l’odore di buono e di pulito. E quella notte, l’ultima, lui le era rimasto dentro nel fare l’amore. Era rimasto dentro di lei per sempre.

“Ed un angelo muto, scalzo, nudo, chiudendo i suoi occhi viola colmi di dolore accesi, in lacrime, accompagnò quell’urlo di dolore, senza un lamento”



Per contattare l’autrice: angelo.dicarta@libero.it

Immagini vertiginosamente alte e profonde, sa donarci la scrittura di Monica Fiorentino. Alte perché capaci di sollevarsi su tutto: sull’odio e sull’amore, sull’istante presente e su tutto il tempo passato, presente e futuro. Profonde perché in grado di fermare e descrivere il particolare da cui tutto scaturisce: un gesto, un’emozione che non è più possibile trattenere.
Come accade con l’haiku, la particolare forma di poesia amatissima da Monica Fiorentino: il “molto” sprigionato dal “poco che sa”.
Le promesse così ben descritte da questo racconto si infrangono nel “macabro canto delle anime a perire”, ma chissà cosa può riservare il futuro. Di certo, nulla è casuale e nulla è inutile, non lo è nemmeno il seme al quale l’odio ottuso non ha permesso di aprirsi al sole della vita. Intanto, noi accogliamo il seme di questo nuovo, bellissimo racconto.


Scrivi racconti brevi? Questo è il concorso giusto per te. Leggi il bando del concorso


Per le tue poesie c’è Lunedì Poesia

martedì 20 ottobre 2015

Roberto Corradino a L'ARGOLIBRO

Fino a venerdì 30 ottobre la libreria L'ARGOLIBRO ad Agropoli, nell'ambito della Rassegna di arti visive "A Testa Alta", ospita la personale "Quotidianità" di Roberto Corradino.
La mostra è visitabile, sempre a ingresso libero, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00, tutti i giorni escluso il lunedì mattina. Apertura domenicale pomeridiana.
L'ARGOLIBRO è ad Agropoli in Viale Lazio 16 (zona sud, adiac. Via Salvo D'Acquisto, accanto a Ricambi Iannuzzi). Infoline 3395876415.
Ecco le foto dell'inaugurazione.












sabato 17 ottobre 2015

Un nuovo corso esperienziale a Capaccio


Casa di ospitalità S. Antonio
Convento dei Frati Minori Capaccio (SA)
Luogo che favorisce la pace dell’anima e la riflessione,  con lo sfondo  della valle dei templi di Paestum, il santuario della Madonna del Granato e  il monte  Calpazio

Corso esperienziale in convento
Domenica 8 novembre 2015 (dalle 9,30 alle 17,30) possibile partecipazione metà giornata

Emozioni e salute
Tecniche di consapevolezza e gestione efficace delle emozioni negative
Terapia del Campo Mentale e Musicoterapia
È solo nella perfetta armonia tra corpo, mente ed emozioni che possiamo raggiungere un senso di integrità morale e personale, di amore per gli altri e di rapporto col divino. (Alexander Lowen).

Vivere implica relazionarsi e di conseguenza emozionarsi. Sia che ci stiamo relazionando con noi stessi, con un’amica, con il denaro,  con la natura  c’è sempre un’emozione. L’emozione fa parte di noi, può essere più o meno intensa, piacevole o spiacevole, consapevole o inconsapevole. Le emozioni  fanno parte della nostra interiorità, sono ciò che  ci danno “la spinta” a vivere. Finché le emozioni vanno e vengono e fluiscono con misura e regolatezza esprimono il fisiologico movimento della struttura psichica dell’individuo. Talora, invece, le emozioni possono divenire dannose e causare malattie psichiche e fisiche: se  sono molto intense e persistenti,  se sono evitate, negate o non  riconosciute come tali, se non elaborate e comprese in modo appropriato.  Essere in grado di  gestire  le nostre emozioni in modo adeguato ci permette di vivere in armonia con noi stessi, con gli altri, con Dio.
Questo  corso esperienziale in convento, con l’aiuto del silenzio, dello  scenario naturale e storico di Paestum di grande bellezza, avrà ancora una volta l’obiettivo di acquisire  conoscenze, modalità e tecniche per favorire l’equilibrio corpo-mente-spirito.
Rifletteremo e conosceremo:
Che cos’è la consapevolezza - Emozioni e sentimenti – Emozioni causa di malattie fisiche e psichiche (ansia, depressione ecc.) - salute e psiconeuroimmunologia – Intelligenza emotiva personale
Sperimenteremo:
Vari esercizi e tecniche di consapevolezza del corpo e delle emozioni, soffermandoci in particolare sulla Terapia del Campo Mentale di Callahan: è un trattamento per i disturbi emozionali. Determinati punti del corpo, gli stessi di cui si avvale l’agopuntura, sono in relazione con la mente, pertanto la stimolazione di questi punti, mediante piccoli colpi dati soavemente con i polpastrelli delle dita, mentre si rivive il problema (il malessere) può correggere le perturbazioni del campo mentale causa ultima dei fenomeni neurologici e chimici che caratterizzano i disturbi psicologici e le emozioni negative. Sperimenteremo in particolare, gli algoritmi (esercizi) dell’ansia e dello stress.
La musicoterapia: è l’utilizzo della musica e degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) all’ interno di una relazione tra un musicoterapista  e un paziente o un gruppo; è un'attività "corporeo-sonoro-musicale" che, sviluppando una reazione non verbale, ha l’ obiettivo  di instaurare  un processo  che faciliti e favorisca la comunicazione e l’espressione delle emozioni. Gli strumenti musicali  e la voce sono il mezzo attraverso il quale è possibile entrare in contatto con se stessi,  ampliare lo spazio espressivo,  espandere la creatività,  curare  problemi di salute (ansia, dolore cronico, ipertensione,  ecc.). Per il laboratorio  saranno proposte attività di ascolto e di improvvisazione; sarà il luogo dove sperimentare senza vincoli e canoni estetici, senza giudizio,  nella massima libertà  nuove modalità per comunicare con se stessi e con il gli altri.
Programma: Mattino (Terapia del Campo Mentale e Tecniche di consapevolezza e gestione delle emozioni):ore 9,30 inizio corso - ore 11,00 coffee break-ore 11,15 ripresa corso - ore 13,00 pranzo
Pomeriggio(Laboratorio di Musicoterapia): ore 14,00 ripresa corso - ore 17,30 fine corso
Il pranzo  sarà  con cibi della dieta mediterranea
Sabato 24 ottobre  è possibile soggiornare in convento dedicandosi: - al trekking  raggiungendo  una fattoria che vende prodotti tipici, se con guida e  pranzo il costo è di 30 euro    
 - alla visita: del Centro storico  di   Capaccio Paese, del Santuario della Madonna del Granato, del museo e degli scavi di Paestum.
Relatori:  - Patrizia Del Verme, laureata in Psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma, è specializzata in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico e in varie tecniche psico-corporee e di rilassamento. Svolge da circa trentanni attività clinica. E’ attualmente Dirigente Responsabile dell’Unità Operativa di Psicologia dell’ASL/SA del distretto Sanitario di Capaccio. Autrice di varie pubblicazioni in campo psicologico. Ultimo lavoro pubblicato “Il Training Autogeno. Come custodire e recuperare la salute” ed. Psiconline.
Stefania Fusco: Diplomata al Conservatorio è specializzata in musicoterapia presso l’Isfom di Napoli. Attualmente lavora come Esperta di musicoterapia presso il Centro di Riabilitazione San Vincenzo (NA). Ha partecipato al progetto di stimolazione sonoro-musicale con pazienti in coma, presso la U.O.C. di Anestesia e Rianimazione del P.O. S. Maria delle Grazie di Pozzuoli. Organizzatrice e relatrice in diversi convegni e congressi di Musicoterapia e di laboratori Espressivo - Sonori.
Sede del corso: Casa di Ospitalità S. Antonio Convento dei Frati Minori Capaccio Paese (SA)
Prenotazioni (entro il 19 ottobre) fino ad esaurimento posti: è possibile scaricare il foglio apposito dal sito: www.casaospitalitasantantonio.eu Per informazioni e prenotazioni Tel.:339/4455745 e-mail: infocorsiconvento@virgilio.it
Il costo del corso (compreso  pranzo e  coffee break) è di 45 euro a persona o di 15 euro per mezza giornata di corso escluso pranzo.
Per chi vuole  soggiornare in convento nella giornata di sabato, il pernottamento con  pranzo e  cena è di:  - 60 euro a persona in camera doppia o tripla con bagno interno (disponibili soltanto  sei stanze) -  50 euro a persona in camera singola o doppia con bagno esterno.
Per  la partecipazione è richiesto il pagamento di 45 euro (30 quota corso + 15 pranzo e coffee break)  tramite bonifico bancario intestato a:  Prov. Religiosa Salernitano - Lucana dell'Immacolata Concez. dei Frati Minori, Via Convento, 2 - 84081 Baronissi (Sa) BCC di Capaccio filiale di Capaccio Scalo EU IBAN: IT53 P084 3176 1400 0000 1401 690. Va specificata la causale del versamento “ Corso emozioni e salute” ed  inviata  tramite fax N. 0828/1890186 copia del bonifico e del modulo di prenotazione (specificando l’adesione ad un’eventuale escursione).

Se si rinuncia al corso la quota verrà restituita, eccetto quella del pranzo. Sconto per famiglie e gruppi.  al N. 339-4455745 entro il 29 dicembre.

giovedì 15 ottobre 2015

L'ARGOLIBRO ospita Roberto Corradino

Rassegna "A Testa Alta"
Immagini, colori, emozioni...

Domenica 18 ottobre ore 19:00
Roberto Corradino:
Quotidianità


A cura di
Claudio Capraro

Vi aspettiamo alla
Libreria L'ARGOLIBRO
Ad Agropoli in Viale Lazio, 16
(zona sud, adiacente Via Salvo D'Acquisto,
accanto a Ricambi Iannuzzi)

Info:
3395876415

domenica 11 ottobre 2015

L'arte dei suoni a “Caleidoscopio”


La magia e la bellezza del suono, emesso dallo strumento a fiato, dal violoncello, dal cembalo, dal pianoforte e dalla voce, saranno i temi affrontati nell'appuntamento settimanale sul sito Internet www.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio che andrà in onda alle ore 20,30 di domenica 11 ottobre, il conduttore Andrea Bobbio proporrà l'ascolto di alcuni brani registrati dal famoso flautista Paolo Varetti, dalla violoncellista Consuelo Varetti, dal cembalista Massimo Carsana e da Cecilia Luce, pianista, cantante e compositrice dei brani da lei eseguiti. In collegamento telefonico con lo studio Consuelo Varetti, figlia di Paolo Varetti, parlerà dell'intensa vita artistica del padre, con il quale ha suonato in diverse occasioni.
L'appuntamento è quindi fissato per domenica sera oppure, in replica, martedì 13 ottobre, sempre alle ore 20,30.


Nuova Radio Pieve - www.radiopnr.it (per l’ascolto cliccare sulla freccetta “Play” nella colonna a sinistra, in corrispondenza del nome del programma in onda).

venerdì 9 ottobre 2015

I RACCONTI DI VENER dì - Monica Fiorentino



Il cielo sopra la guerra - Rain

Autrice: Monica Fiorentino

Lettera 21.
Lento lo sguardo di lei si levò dal foglio che aveva sotto le dita, su cui stava scrivendo con minuta grafia, e alzandosi dalla sedia evitando senza successo che rigasse col suo fastidioso rumorio il pavimento, si diresse verso la finestra a contemplare muta lo scrosciare della pioggia a dilavare il creato intorno. Erano giorni cruenti quelli, forse i più tremendi dallo scoppio di quella carneficina senza tregua, e senza orgoglio che gli Umani chiamavano col nome di Guerra; un furioso attacco era venuto a segnare le ultime ore in maniera indelebile, e ogni cosa sembrava crollare, venire giù a catena sotto i bombardamenti a ripetizione.   
Come a rallentatore le immagini dell’ultima settimana presero a scorrere nella mente di Ylenia, sovrapponendosi: i cadaveri sparsi per le strade, il fumo scuro, la cenere incollata ai resti di carne crivellata esposta allo sguardo, i corpi ammassati, pullulanti di mosche e sciami d’api, fermo-istante di labbra sdentate, cervella schiuse a impastarsi con la polvere senza riguardo alcuno, braccia violacee spalancate a croce lungo marciapiedi a far da cimitero senza nome. 
“Non è facile alzarsi la mattina e mettere i piedi nel fango. Non è facile, dopo essere stati tutto il giorno fuori sotto il sole, ritornare alla base e fare un chilometro a piedi solo per lavarsi. Non è facile aprire il pc e vedere che tuo figlio piange nel guardarti in webcam perché vorrebbe abbracciarti e non è affatto facile rifare tutto questo per mesi e mesi. Eppure ci sono ragazzi che mettono da parte se stessi e quello che amano di più, per l'amore del tricolore che portano sul braccio. Continuate così Ragazzi! La vostra forza è il nostro sorriso...”* le parole scritte sui Giornali di quella mattina, sotto i titoli cubitali del quotidiano ad aprire il nuovo giorno. Racconti. Narrazioni. Fette di vita vissuta, vera. Purtroppo.
La terra di nuovo a tremare attorno a lei, furiosa, implacabile, al sovvenire dell’ennesimo bersagliamento a scuoterle la testa, e d’istinto la giovane si portò le mani a coprirsi le orecchie, chiusa in quella classe traballante, ciò che restava di una scuola un tempo piena di risa e grida di gioia, voglia di imparare, di cultura, sapere. Lei, fra quelle mura, puntuale, i suoi sogni, le sue speranze, i fogli degli appunti disseminati sul pavimento fra le matite spuntate, i corsi all’Università così difficili da frequentare, fra il pericolo dei fucili perennemente puntati alla nuca.
Il suo desiderio di denunciare con la parola le ingiustizie e riempire il mondo di nuova poesia, a renderlo un posto ancora vivibile per gli Esseri Umani, degni di questo nome “In Giappone è così, pressoché ogni giornale ha una sezione riservata agli haiku, ogni giorno su di un Giornale locale trova posto una poesia assieme alle notizie più importanti! Ogni giorno!” stava ad osservarla muto, al suo fianco, nudo, scalzo, Hermes, angelo bellissimo dai lucenti occhi viola, colmi di dolore accesi, i lunghi capelli neri raccolti al lato destro del viso, lei in piedi in quell’aula universitaria, con la sua gonna blu, logora, lunga alle caviglie, le braccia ad allargarsi, matricola piena di illusioni “Accanto ai comunicati di quotidiano orrore, spargimenti, sangue e dolorosa follia, trova luogo un soffio di poesia, un motivo per continuare a sperare! Vorrei poter trasmettere questo!” un altro colpo di mortaio a farla tremare, lei a serrare i denti in attesa che qualcuno dei professori rimasti, venisse a far lezione, almeno per quella volta. Nascosti i libri sotto i rialzi della pavimentazione, messi al sicuro, affinché i soldati entrando, non potessero portarli via, né bruciarli. Le ginocchia di Ylenia a tremare, lo sguardo a rivolgersi fuori verso una margherita a ondeggiare sotto la pioggia, il miracolo della natura, laddove ancora nascevano fiori, una margherita, un fiore, ciò che di più amava, desiderava quella mattina il suo cuore. E l’angelo chiudendo gli occhi all’ulteriore boato a sottolineare lo scempio della Vita Umana, graffiandosi il petto, conficcando le unghie nella pelle, posò lo sguardo su quell’haiku scritto da lei, col gesso, sulle croste delle mura deturpate Acquazzone/Dondolano sottili/ I pensieri.
Fondendo la sua speranza con quella ragazza, certa che la sua poesia, quella no, non sarebbe mai andata perduta sotto il giogo della violenza, e sarebbe arrivata ben oltre quelle macerie, a mettersi in salvo, cambiare il mondo, anche senza di lei, lei, che le aveva dato le ali per volare verso la pace.  

*Fonte “Album Passione Militare 18/11/2011 (gruppo facebook)”


Della stessa autrice: Carnem Levare

Per contattare l’autrice: angelo.dicarta@libero.it

Quando l’odio infuria più di ogni altra cosa, un riparo (esteriore, interiore) occorre necessariamente trovarlo, o almeno provarci. Efficacissimo, questo racconto di Monica Fiorentino, nel descrivere, intanto, l’ottusa e cieca retorica che cerca sempre di coprire l’immane sofferenza umana. Occorre necessariamente essere disumani, in uno scenario di guerra, assecondare solo gli istinti personali e collettivi più bassi, indirizzandoli sul “nemico”.
Ma c’è la poesia, ci ricorda Monica Fiorentino, cioè c’è la vita capace di non arrendersi mai del tutto, con i suoi semi che purtroppo passano ancora inosservati ai più, ma che ci sono, nitidissimi. Le pochissime parole tracciate col gesso che verrà lavato via dalla prima pioggia o dalla prima bomba esplosa nelle vicinanze non muoiono, perché non possono morire. Il senso più profondo della Vita è questo: non c’è morte che possa cancellarla.


Scrivi racconti brevi? Questo è il concorso giusto per te. Leggi il bando del concorso

Per le tue poesie c’è Lunedì Poesia


giovedì 8 ottobre 2015

A L'ArgoLibro un ottobre ricchissimo!


Mostre, convegni, corsi, proiezioni, 
presentazioni, incontri interessanti... 
un ottobre colorato di arte e cultura 
vi aspetta a L'ArgoLibro!
Cliccate sull'immagine per ingrandirla.
Siamo ad Agropoli (SA) in Viale Lazio 16 
(zona sud, adiacente Via Salvo D'Acquisto, 
nei pressi del Centro per l'Impiego, accanto a Ricambi Iannuzzi).

Per qualsiasi info: 
3395876415

Libreria indipendente L'ArgoLibro:
tutta un'altra libreria!


martedì 6 ottobre 2015

Cinque anni di Segnalibro... e oltre: ripartiamo da ottobre!





(clicca sulle immagini per ingrandirle)

Nel numero di ottobre:
- poesia di Vincenzo Cardarelli;
- racconti di Elisabetta Mattioli e Pietro Rava;
- spazi dedicati alle pubblicazioni di Giuseppe Scarane («Rincorrere Raggi di Luna»),  Bruno Mautone («Rino Gaetano. La tragica scomparsa di un eroe»), Claudio Alciator («Live @ Montesacro»);
- articoli di Giuseppe Salzano e Vito Rizzo;
- news sugli eventi di ottobre che si terranno presso la Libreria L’ArgoLibro ad Agropoli (spazio web dedicato www.largolibro.blogspot.it);
- i bandi dell’ottava edizione del concorso umoristico gratuito “Il Cielo in una… Stronza!” (clicca qui) e della seconda edizione de “Il Canto della Fata” (clicca qui)
- informazioni per aderire ai concorsi aperti a coloro che vogliono essere pubblicati sul Segnalibro (clicca qui);

 … e tanto altro ancora!
Vuoi offrire tantissima visibilità alle tue opere?
 e partecipa ai nostri concorsi!
I nostri concorsi on line e cartacei ti aspettano, clicca sui nomi!


domenica 4 ottobre 2015

Due grandi concorsi gratuiti

Continuano nel tempo le iniziative artistiche portate avanti dall’associazione
Gli Occhi di Argo
e dalla casa editrice
L’ArgoLibro”,
sempre impegnate a livello nazionale in proposte attente alla qualità,
alla condivisione proficua, all’originalità.
Ogni iniziativa è il frutto di tantissime osservazioni che nel tempo arrivano da artisti, da lettori, da appassionati; le valutazioni, le critiche costruttive, le nuove idee, sono preziosissimi impulsi attentamente valutati e condivisi, in un “far rete” che da sempre contraddistingue questa realtà culturale.
Vi invitiamo a partecipare  a due particolari concorsi.




Fino a giovedì 15 ottobre è possibile partecipare all’ottava edizione de
Il Cielo in una… Stronza”,
divertentissimo concorso per micro-racconti e vignette.
Misuratevi anche voi con “l’eterno tema” dell’amore e disamore,
da trattare rigorosamente con la leggerezza dell’umorismo.




È partita anche la seconda edizione de
Il Canto della Fata”,
concorso per poesie e racconti brevi.

La partecipazione ai concorsi è totalmente gratuita e, tra i tanti aspetti interessanti delle iniziative, c’è anche l’inserimento, anch’esso gratuito, nelle previste antologie cartacee, curate in ogni particolare
(qui e qui trovate le pagine dedicate alle antologie delle scorse edizioni).

Partecipate e… passate parola tra i vostri contatti!