mercoledì 25 febbraio 2015

Il nuovo appuntamento con il Teatro delle Ombre è a L'ArgoLibro



Sabato 28 febbraio, alle ore 18:00, la Libreria L'ArgoLibro ad Agropoli apre le porte ad un nuovo, affascinante appuntamento con il Teatro delle Ombre dell'Associazione Artèteca.
Le "Favole di Asgardr" attendono bambini e adulti, non mancate!
Ingresso libero, contributo volontario (non obbligatorio) per l'associazione organizzatrice.
L'ArgoLibro è ad Agropoli (Salerno) in Viale Lazio 16 (adiacente Via Salvo D'Acquisto, nei pressi del Centro per l'Impiego), infoline 3395876415.
L'ArgoLibro: sempre più spazio ai buoni eventi!

lunedì 23 febbraio 2015

DONNA DE PARADISO


porta a L'ArgoLibro

il laboratorio/spettacolo
la lauda drammatica di Jacopone da Todi

DONNA DE PARADISO


27 Marzo 2015

sono aperte le iscrizioni gratuite per partecipare.

Cerchiamo attori, attrici, amanti del teatro, commedianti, istrioni e chiunque voglia mettersi in gioco.
Le iscrizioni sono gratuite e rivolte a tutti senza distinzioni di sesso, età o etnia.
Ecco il calendario degli appuntamenti:
13 - 20 - 25 marzo ore 19:00 - 21:00. 
Spettacolo 27 marzo.
Ogni incontro dura due ore ed è obbligatoria la presenza per partecipare allo spettacolo del 27.
Per iscriverti passa a L'ArgoLibro: siamo ad Agropoli in Viale Lazio, 16.
Info: 3292037317 largolibro@hotmail.it

giovedì 19 febbraio 2015

"Poesia e Pittura" ad Agropoli e a Salerno

Sabato scorso, 14 febbraio, e lunedì 16, ad Agropoli (presso la Libreria L'ArgoLibro) e a Salerno (presso lo Yachting Club) si sono tenute le presentazioni del libro "Poesia e Pittura - Incontro di emozioni", Edizioni L'ArgoLibro, della pittrice Elena Ostrica e della poetessa Alessandra Bertelli.
Cliccate qui per tutte le info sull'opera.
Ad Agropoli ci sono stati anche gli interventi della poetessa Anna Maria Guerriero e della giornalista Marisa Russo, il cui intervento è stato incentrato sull'adesione alla Giornata Mondiale "Spezza le catene" (cliccate qui per tutte le info).
A Salerno è stato presentato anche il libro "Compendio delle discipline analogiche benemegliane", che Alessandra Bertelli ha scritto insieme a Stefano Benemeglio.
Entrambi gli incontri sono stati ottime occasioni per riflettere sull'arte ma anche su grandi problemi sociali e su nuove metodologie che offrono preziose occasioni per aumentare il proprio grado di consapevolezza.
Ecco alcune foto dei due incontri.











La Rassegna "A Testa Alta" ospita Anna Giordano

Venerdì 20 febbraio, alle ore 18:30, la Libreria L'ArgoLibro vi propone il nuovo appuntamento della Rassegna "A Testa Alta" con la pittura di Anna Giordano.
L'incontro è a cura del Critico d'Arte Antonella Nigro.



Tratti Riflessi
di Anna Giordano

Libreria L'ArgoLibro
Viale Lazio, 16
(zona sud, adiac. Via Salvo D'Acquisto,
nei pressi del Centro per l'Impiego)
Agropoli (SA)
Infoline: 3395876415

mercoledì 18 febbraio 2015

Salvatore Fiume - L'Arrivo degli Argonauti

Nel centenario della nascita del pittore ospitiamo l'opera 
"Il Ritorno degli Argonauti" 
di 
Salvatore Fiume

LA SERATA DELL'ARTE CONTEMPORANEA

Domenica - 1° Marzo 2015

serigrafia a 45 colori su broccato cm. 140 x 100

L'incontro è curato dal Critico d'Arte
ANTONELLA NIGRO

Agropoli (SA)
Viale Lazio, 16
(zona sud, adiac. Via Salvo D'Acquisto)
Infoline 3395876415
Libreria Indipendente
L'ArgoLibro
ore 17:00

lunedì 16 febbraio 2015

"Stregonia" - Prima edizione: le foto

La prima edizione di STREGONIA, a Eboli, ha offerto tante occasioni di incontro, di riflessione, di "avvicinamento" a culture, usi e costumi, sapienze troppo spesso bollate come sbagliate, superate, senza dimenticare le vere e proprie stragi di innocenti di non molti secoli fa.
Il vero cambiamento non può che partire da una consapevolezza profonda.
Un particolare ringraziamento va agli organizzatori: la Compagnia di Teatro del Bianconiglio, il MOA - Museo of Operation Avalanche, l'Associazione Eboli Cultura del Territorio.
C'eravamo anche noi de L'ArgoLibro e il "Centro Culturale Studi Storici" di Eboli, che ha presentato "Magia, fatture e pozioni della Lucania antica" di Peppe Barra.
Appuntamento alla prossima edizione!





















venerdì 13 febbraio 2015

I RACCONTI DI VENERdì - Elisabetta Mattioli



Il ricordo di un salice (piangente)

Nella villa in cima alla collina il giardino era curato nei minimi particolari, nulla poteva essere lasciato all’incuria, anche la pianta più insignificante era considerata alla stregua di un’orchidea pregiata. Ogni mattina Rodolfo, l’abile giardiniere, si alzava molto presto e cominciava il lavoro, impegnandosi fino allo stremo delle forze, senza interessarsi delle stagioni, nulla poteva fermarlo, nemmeno la pioggia battente…
Se doveva terminare la mansione affidatagli dai datori di lavoro, rimaneva nel giardino assieme alla sua fedele zappa, indossava i robusti stivali di gomma, la camicia marrone a scacchi, i pantaloni mimetici, oltre a un ingombrante cappello giallo. Nell’aria si sentiva il rumore sordo dell’attrezzo, immerso nella terra, che diventava ancora più pesante a causa dell’acqua; senza il minimo cedimento il buon Rodolfo continuava a combattere contro le zolle, solamente dopo aver finito riposava le stanche membra sotto un albero. Trascorsi sessantun minuti, si destava dal sonno, sgranchiva le gambe e ripartiva più baldanzoso che mai verso la prossima mansione.
Il nome dell’albero pregiato era il preferito di Rodolfo e il muto testimone di un antico ricordo, si trattava di un…
Un meraviglioso salice, che da tanti anni era l’attrazione principale dei proprietari della villa; ovviamente il giardiniere (non più giovane, per rispetto non vi dirò l’età) l’aveva notato subito, quando era stato assunto, dal Signor Cabaccini, il futuro padrone di casa. Rodolfo rimase subito colpito da quello strano albero, non eccessivamente maestoso rispetto ai giganteschi abeti presenti nel parco della villa, però capace di trasmettere un’insolita allegria  per chi lo vedesse, in controtendenza al suo infausto nome. Una volta terminato il lavoro intorno al giardino, Rodolfo faceva una piccola siesta ai piedi del salice, appoggiando l’ingombrante cappello giallo sulla faccia, fischiettando di tanto in tanto.
Durante una siesta sentì il rumore di passi a lui non conosciuti, vide volare via il cappello giallo: una ragazza vestita con una camicetta azzurra, glielo aveva strappato e stava ridendo di lui. Invece di arrabbiarsi, Rodolfo guardò nei profondi occhi color nocciola della ragazza, ne rimase incantato, fino al punto di non proferire nemmeno una parola.
La giovane disse di chiamarsi Clarissa e si allontanò da lui con passo veloce. Il giorno seguente Rodolfo venne a sapere che si trattava della nuova cameriera assunta dal Signor Carabaccini, quindi decise che l’avrebbe conquistata a ogni costo.
Purtroppo i primi tentativi furono fallimentari… All’inizio del corteggiamento, investì la ragazza con frasi inerenti alla sua bellezza, ponendo l’accento sulla meravigliosa chioma castana, paragonandola alla Dea Artemide, mentre gli occhi nocciola erano talmente profondi da essere simili a una grotta in Slovenia. La bella Clarissa non fu scalfita. Ascoltava in silenzio il povero uomo innamorato; solo dopo avere udito quelle parole, lo guardava negli occhi, si metteva a ridere e tornava al lavoro.
Il secondo tentativo consistette nel ricoprire la ragazza con profumati gigli, che ordinava dal migliore fioraio di sua conoscenza. Pur di avere i fiori, il povero Rodolfo spendeva quasi la metà dello stipendio, ma il risultato non cambiava e Clarissa, invece di apprezzare il gesto, fissava nuovamente l’uomo negli occhi, dopo strappava davanti a lui ogni petalo, gettando il resto dei gigli dentro il cestino dei rifiuti.
Rodolfo era disperato, a quel punto non sapeva veramente dove sbattere la testa… Fu allora che gli venne un’idea: inforcò la Cinquecento azzurra e andò in banca, dove aveva depositato su un conto corrente tutti i suoi risparmi. Ritirò circa la metà del denaro, corse immediatamente dal miglior gioielliere della città. Guardò avidamente tutti gli anelli in vetrina, però non trovo nulla in grado di colpire la sua attenzione. Fu allora che si armò di coraggio ed entrò nel negozio, chiese al proprietario di mostrargli gli anelli più belli che aveva. Il negoziante mise davanti agli occhi di Rodolfo un anello tempestato di brillanti e zaffiri. Il giardiniere se ne innamorò, gli costò quanto la cifra prelevata in banca.
Però amara fu la sorpresa quando Rodolfo diede il gioiello a Clarissa. Invece di esserne felice, tirò il prezioso anello in testa al corteggiatore, che incassò stoicamente il colpo e rimase zitto, sotto la risata gracchiante della donna, che si allontanò da lui.
Giunti a questo punto, qualsiasi uomo si sarebbe arreso, peccato che Rodolfo fosse di altra idea. Un giorno condusse la ritrosa Clarissa ai piedi del salice e…
L’innamorato giardiniere prese la ritrosa Clarissa tra le braccia, la strinse forte al petto, fino a quasi non farla respirare, baciandola con tutta la passione, quando le chiese per quale motivo, non si fosse ribellata, lei rispose che il suo uomo, doveva essere capace di farla stare zitta…
Ora capite perché il salice era l’albero preferito di Rodolfo.


Elisabetta Mattioli ci regala una nuova favola, deliziosamente immersa in una contemporaneità che il lettore non fa fatica a sentire vicina, prossima. La struttura di fondo è semplice, e da essa si diramano infinite sfumature che ci rendono sempre più partecipi della “piccola” storia Rodolfo e Clarissa.
Le dinamiche amorose sono ben chiare, nella mente di chi scrive, e illuminante è anche l’accostamento alla natura “addomesticata”, plasmata dall’uomo che è consapevole della propria forza. Elisabetta Mattioli ci presenta una protagonista femminile apparentemente capricciosa, in realtà anche lei consapevole dei propri desideri.
“Il ricordo di un salice (piangente)” è lettura molto godibile, piacevole, una nuova prova di bravura dell’autrice.

Per contattare l’autrice:  elyamatty@gmail.com

Della stessa autrice: Mary e Alexis

Scrivi racconti brevi? Questo è il concorso giusto per te.
 Leggi il bando del concorso

Per le tue poesie c’è Lunedì Poesia


mercoledì 11 febbraio 2015

San Valentino a L'ArgoLibro



Festeggia il pomeriggio di San Valentino a L'ArgoLibro...
Ti aspettiamo per un piacevole appuntamento a base di letture, musiche, video, 
libri, dolcezze e tanto altro ancora!
L'appuntamento è per sabato 14 febbraio dalle ore 17,00.
Alle ore 18:30 Elena Ostrica e Alessandra Bertelli presenteranno il loro libro 
"Poesia e pittura - Incontro di emozioni", 
un viaggio sorprendente tra versi e quadri che "si incontrano e dialogano". 

L'ArgoLibro: sempre più spazio ai libri e agli eventi che contano!

Vi aspettiamo ad Agropoli (SA) in Viale Lazio 16
(zona sud, adiacente Via Salvo D'acquisto, nei pressi del Centro per l'Impiego).
Infoline: 3395876415

"Il regalo più bello": la recensione



Lo scorso 7 febbraio la Libreria L'ArgoLibro di Agropoli ha ospitato la presentazione del romanzo "Il regalo più bello" di Mariella Santomauro, Edizioni "Il Saggio".
Qui trovate le foto della serata, di seguito la recensione letta durante l'incontro.

“Il regalo più bello” di Mariella Santomauro si apre subito con una frase chiarificatrice: “Il regalo più bello che due genitori possano fare a un figlio è senza alcun dubbio un fratello.” Poco più avanti c’è un’altra frase che rivela il senso che fa da sottofondo all’opera: “”Nessun sogno si realizza se voluto da una sola persona; perché un sogno si realizzi, devono esserci almeno due cuori che battono all’unisono”.
Vedo in queste due frasi un elemento centrale rivelatore: il senso di fratellanza, quell’aiuto reciproco che fa guardare oltre le delusioni, i problemi, le frustrazioni. È basato sui dialoghi diretti, questo romanzo, e questo è uno dei suoi tanti pregi. Non è semplice costruire una storia basandosi sui dialoghi, occorre una particolare capacità di saper mostrare al lettore l’argomento trattato senza renderlo troppo esplicito, sarebbe un “troppo” che inevitabilmente sfocerebbe nella banalità.
Con equilibrio e sapienza, invece, Mariella Santomauro lancia messaggi, suggerisce, stimola la riflessione del lettore. C’è molto anche della sua attività lavorativa di funzionario presso la pubblica amministrazione, in questo libro, con approfondimenti che vanno oltre le generiche – e perciò sterili – condanne dei luoghi comuni. Il suo è un atto d’accusa non urlato ma ben circoscritto, preciso, forte di un’esperienza particolarmente preziosa perché capace di una visione ad ampio raggio.
Maja e Freja attraversano la vita tra gioie e dolori, e chi scrive le segue da vicino in varie fasi.
Molto riuscito è anche l’innesto di stralci dei diari, che nel contesto del romanzo diventano occasione di riflessione, di sosta, per poter meglio accostarsi a tematiche più complesse: la vita di ognuno di noi è più o meno integrata in realtà sociali ampie, spesso difficili da accettare o anche solo comprendere.
Sono tanti i messaggi lanciati dall’opera, forse quello a cui l’autrice tiene maggiormente è l’importanza della correttezza nei rapporti interpersonali, correttezza strettamente intrecciata alla legalità. Un tema, questo che a Mariella sta particolarmente a cuore. A pagina 42, c’è un’esclamazione di Maja sofferta e lapidaria al tempo stesso: “ I burattini sono responsabili come i burattinai! Senza burattini, un burattinaio sarebbe disoccupato.” Gli intrecci malati e corrotti, quindi, vanno sradicati alla radici, già a livelli cosiddetti bassi, perché un politico corrotto in cima è il risultato di una corruzione che parte dalla base.
E così “Il regalo più bello” ci offre una doppia lettura e quindi un doppio regalo, in un certo senso: una storia ricca di sfumature intime e un’altra, parallela, con importanti considerazioni sociali.  

Francesco Sicilia

A Eboli la prima edizione di "Stregonia"



Ad Eboli la prima edizione di STREGONIA!
Ci saremo anche noi de "L'ArgoLibro" con tanti libri interessanti sull'argomento: 
spiritualità, magia, saggistica e altro ancora...
Per info:
3395876415

I portali dell’incanto saranno aperti alle ore 17:00 del 13 febbraio 2015. Un’intera giornata a tema, spettacoli teatrali, anteprime, eventi, maghi, giocolieri, mimi, musicisti, animatori, mangiafuoco…streghe, tutto nel chiostro dell’ex Convento della Santissima Trinità di Eboli che ora ospita il M.O.A. (Museo dell'Operazione Avalance)
Chi passeggia per i corridoi, durante la serata della manifestazione, può assaporare l’alchimia del mercatino magico, con i suoi prodotti artigianali, le essenze, i gusti, i manufatti e gli unguenti a base di erbe, e contemporaneamente degustare le proposte enogastroniche delle associazioni locali. 
A “Stregonia” troverete tutta la magia che cercate, rallegratevi e preparate la vostra scopa…le streghe son tornate!

Biglietto unico all'ingresso con accesso a tutte le attività della giornata: 5,00 euro


lunedì 9 febbraio 2015

"Il regalo più bello" e l'interessante presentazione

Un dibattito molto interessante ha animato la presentazione, lo scorso sabato presso la Libreria L'ArgoLibro ad Agropoli, del romanzo "Il regalo più bello" della giovane autrice Mariella Santomauro, Edizioni "Il Saggio".
Grazie alle letture di Cristina Orrico, Maria Luisa Limongelli e Carmen Amoroso, alla musica di Mico Argirò e alla partecipazione attiva di tutti i presenti, si è parlato di società, di meritocrazia, di impegno politico e di altro ancora. Un'opera letteraria attenta alle dinamiche sociali e politiche può stimolare riflessioni concrete, mai banali, profonde. Qui potete leggere la recensione letta durante la presentazione.
Ecco le foto dell'incontro: