Autore: Riccardo
Sanna
Titolo: Ciao Vita, Ciao Amore!
Editore: Gli Occhi di Argo
Anno di pubblicazione: 2013
Numero pagine: 140
Copertina: cartoncino rigido brossurato
In copertina: elaborazione grafica di Saverio Caiazzo
Titolo: Ciao Vita, Ciao Amore!
Editore: Gli Occhi di Argo
Anno di pubblicazione: 2013
Numero pagine: 140
Copertina: cartoncino rigido brossurato
In copertina: elaborazione grafica di Saverio Caiazzo
Formato: 14,5x21
Codice ISBN 978-88-97421-39-9
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: gliocchidiargo@gmail.com
e.mail autore: riccardomartasanna@libero.it
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: gliocchidiargo@gmail.com
e.mail autore: riccardomartasanna@libero.it
Sorprende,
la scrittura di Riccardo Sanna. Per ritmo, freschezza, immediatezza, fino a
creare facilmente un’empatia diretta con il lettore. La storia d’amore tra
Francesca e Alfredo è intensa, travolgente, un vero e proprio colpo di fulmine
che destabilizza la vita di entrambi, donando l’energia per andare oltre un
passato doloroso (anche se si tratta di dolori molto diversi tra loro).
Riccardo
Sanna ci parla anche, e lo fa con particolare abilità, di scottanti problemi
sociali quali la dipendenza dal gioco d’azzardo, che uno Stato miope e crudele
giunge addirittura a “sfruttare” per scopi (molto) redditizi. Efficace, a tal
proposito, nel capitolo «Il gioco», la descrizione di un Alfredo letteralmente
assediato da tante, troppe sollecitazioni. Ma, grazie a un programma di auto-recupero
e all’amore per Francesca, il problema viene superato. «Un giorno alla volta»,
come recita lo slogan del programma «Dodici Passi», reso celebre dagli
Alcolisti Anonimi. Quello delle dipendenze è un mondo dalle infinite sfumature
che non può essere liquidato con poche parole, perché è una superficialità
davvero micidiale che uccide, condannando ottusamente.
Un altro
grave problema sociale affrontato è quello del razzismo, anche in questo caso
partendo da un’ottica particolare: quella di chi conosce bene ciò che è
avvenuto (e ancora avviene) in Sudafrica.
La storia
si svolge in una Roma che “si apre” al lettore ben al di là di trite e ritrite immagini
da copertina conosciute in tutto il mondo: il Giardino degli Aranci, la Cupola
di San Pietro vista in una particolarissima cornice. È in questo mondo magico e
reale al tempo stesso che i protagonisti si muovono, vivono, pulsano insieme al
mondo. È un “tocco” benefico, il loro, che contagia anche gli altri, tutt’intorno.
«Ciao
Vita, Ciao Amore!» sa far vibrare le corde profonde dell’animo: leggerlo è un
toccasana, soprattutto per chi vive la propria quotidianità nel segno delle
(inutili) complicazioni. Questo libro, invece, è un inno alla semplicità, intesa
come capacità di andare oltre il superfluo. Oltre, c’è l’essenza dell’amore.
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