“Cercare
adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla
terra bruta o da ciò ch’essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che
sono le porte della prigione della nostra anima, un’immagine di bellezza che
siamo giunti a comprendere: questa è l’arte.”
(citazione
di James Joyce)
La
citazione di James Joyce è stata scelta per aprire la quinta uscita delle
‘3Mila Antologie per un anno’, un progetto di successo dell’associazione
culturale e casa editrice ‘Gli Occhi di
Argo’.
Di
successo per la passione che organizzatori e autori imprimono in ciò che compongono
e per il loro sottolineare che consigli, idee, sono sempre ben accette per
conseguire insieme qualcosa di sempre migliore!
Il primo
articolo che troviamo è la seconda parte del saggio di Antonella Nigro: ‘Edvard
Munch: madri e figlie sofferenti e crudeli femmes fatals’, la prima parte
era stata già pubblicata nella quarta uscita. Il saggio è un’introduzione
storica, artistica, necessaria per aprirci all’arte, qualsiasi sia la forma in
cui essa ci appare: pittura, scrittura, lettura … solo per cintarne alcune.
Delle tele
di cui Antonella Nigro sa molto e di
cui condivide con noi la conoscenza, è riportata anche un’immagine: la scelta è
ricaduta sulla ‘Madonna’ (1894) in cui sacro e profano si mescolano con un
risultato sorprendente.
Segue un
omaggio alla grande scrittrice e donna del passato Jane Austen, scritto da Eufemia
Griffo, che riesce ad evidenziare i tratti fondamentali di questo mito
della letteratura inglese, quelli che rendono Jane Austen letta ancora oggi: è
stata definita scrittrice dell’eleganza, del riportare su carta il mondo della
nobiltà, visto e studiato da vicino, sotto il profilo sia psicologico sia sociale.
Quasi in
antitesi temporanea fa da seguito un articolo sull’arte contemporanea: un
insieme di ciò che ci rappresenta qui e ora. A occuparsene è Angela Buccino, che con le sue
vicissitudini simpatiche e allegre, ci fa partecipi della sua volontà di vedere
ciò che la Biennale di Venezia ha raccolto per offrire alla vista e al cuore. Al
cuore perché, come dice la Buccino: “Di fronte all’arte contemporanea sento una
specie di dovere morale di capire o di cercare di capire, di farmi un’idea
personale” (citazione ‘Oh, this is so contemporary’).
Sono
riportate oltre alle sensazioni anche immagini di alcune opere come quelle di
Mori, Kimsooja, Scheibitz …
‘3Mila Antologie’ è anche sostenere la
propria opinione, confrontarsi con gli altri autori e se stessi, far uscire
fuori i pensieri più profondi su qualsiasi tema perché vale la pena parlare di
tutto se serve a ‘crescere’ almeno un po’.
In questo
numero si affronta anche un argomento dibattuto molto ai giorni odierni: la
televisione, vista come cara amica o malvagia nemica. La discussione continua
anche su i ‘2Mila Segnalibri’ cartacei e online e sul blog de ‘Gli Occhi di Argo’.
Fra quanto
riportato, che può essere considerato come un grande incipit dell’opera, curato
nei minimi dettagli, e la voce delle poesie è riportato un racconto breve,
leggero e soave come quel cadere su di noi, sotto forma di cristalli di neve,
delle splendide e lucenti ali degli angeli: così Cinzia Mainini descrive con profondità e amore la prima neve.
Della stessa
autrice troviamo anche due poesie: ‘Disperazione’
e‘Punteggiature musicali’, anch’esse
desiderose di libertà, di essere avvolte da melodia come la caduta della bianca
neve.
Le rime
continuano con Annamaria Perrotta,
in cui la musicalità della prima poesia ‘Adesso’
è un tutt’uno con il metro scelto con cura per dare l’effetto di quei ‘battiti
forti di cuori’ (cit.), sensazione ritrovata anche in ‘E Quando’ e ‘Ma lei …’
in cui la vita è descritta leggera e nell’intento di rifugiarsi dentro un
cuore.
Davide Benincasa sulla scia dell’armonia
compone ‘Amore e Aria’, entrambe
indispensabili per l’uomo e realizza, volendo stringere l’amore a sé ‘Una scala per il cielo’ dove ha ‘costruito una scala a senso unico dalla
quale non puoi tornare indietro’ (cit.)
Infine
esce anche il suo dolore in cornice di rime e compone ‘In questi silenzi eterni’.
Un tuffo
nell’ironia ci annuncia ‘L’ascensore
finale’ di Pietro Rava, il quale
non parla di un ascensore normale che sale e scende, ma di uno di quelli che
sale anche più in alto di Willy Wonka, fino a superare le nuvole.
Il senso
dell’umorismo, quello che fa sorridere, mettendoci però davanti alla realtà
fatta non ci abbandona nemmeno in ‘Il
grande centro commerciale’, altro racconto di Rava.
Uscendo
dall’onda di questi racconti ci s'immerge ne ‘Il mio mare’ di Rosa
Gallace, in cui ci si sente cullare dal moto ondoso del suo mare: ‘La
mentre si svuota torno leggera su una barca di carta …’ (cit.).
Rosa poi ci trasporta nel suo amore ricco di
antitesi, ossimori, ma sempre splendente come il sole (‘L’Alfa e l’Omega’) e ci offre una passeggiata fra i rami e le
gocce di rugiada in ‘Tra i viali del parco’, che rallegrano i ricordi della
memoria.
Le poesie
continuano ad essere espressione di grandi emozioni con Domenico Ruggiero che riesce a far proiettare la vita del lettore di oggi a quella del
bambino che era ieri (in ‘Proiezione’
), tramanda la voglia, la necessità della passione, quella con la p maiuscola (
in ‘Pace,Pace’ e ‘Pace che tarda ad arrivare’), ricorda che sono le piccole cose a
meritare ( in ‘Quanto è dolce’) e
come, nonostante, ci sia molto intorno a noi, in realtà il tutto è niente (in ‘Amo Dio’ e ‘Lipogramma’).
‘In un’alba’, Milena
Esposito esprime l’atmosfera del cielo del mattino: ‘Poiché non riuscite crederci
colorerò fino all’ultima nube e rincorrerò il vento - e lo raggiungerò …’
(cit.) e si tuffa anche nella schiuma del mare per scorgere le sirene in fuga
dal gelido inverno ( in ‘Il sonno delle
sirene’) e sfiora la realtà ultima in ‘Siamo
fatti di foglie’.
Ecco
subito una citazione di un’altra poesia, di un’altra autrice: ‘Quella viola è la voglia di vivere della
natura’ (cit.) dove la forza di un solo fiore contro tutti noi uomini fa
riempire il cuore di speranza.
Poi
troviamo Maria Grazia Lupetti che
riempie le sue poesie delle note silenziose della notte
(in ‘Notturni’) e con la velocità di un
lampo è sera, una gelida notte d’inverno coperta di bianco
(in ‘Nella sera d’inverno’).
Parliamo
ancora di rime con Tommaso Mondelli
e le sue poesie ‘Gli idi di Marzo’ e
‘Il Centro ’, dove sono proprio le
rime a dare musicalità e poeticità alle sue opere, le quali sono divise
nell’impaginazione da un racconto dello stesso autore, che come le sue odi
riesce a far riflettere, anche sulla stessa riflessione (in ‘ Se ha senso o no’).
Se si
cercasse il valore economico delle ‘3Mila
Antologie’, non si potrebbe
commensurare a nessuna valuta di ferro o di preziosi. Ciò che si nasconde
dietro l’inchiostro che ne colora le pagine, è pura passione per l’arte, sì, ma
anche per gli autori che si cimentano nello scrivere, nell’esprimersi.
Fra
racconti, poesie e aneddoti, si trovano anche interviste agli autori, perché
ognuno nello scrivere parte dalla sua ispirazione.
Tutti noi
l’abbiamo dentro, è però necessario saperla ascoltare e tenere sempre a mente
che ha forme diverse agli occhi di chi osserva.
Osserva,
non guarda, perché è solo con l’osservare che si giunge nel profondo, poi se si
tratta di anima, di cuore, di pensiero… nel profondo c’è sempre un fiore
sbocciato che aspetta di essere imperlato con il ruscello dell’ispirazione.
I testi sono di Cinzia Mainini, Annamaria
Perrotta, Davide Benincasa, Pietro Rava, Rosa Gallace,
Domenico Ruggiero, Milena Esposito, Maria Grazia Lupetti, Tommaso
Mondelli; gli articoli sono di Antonella Nigro («Edvard Munch: madri e figlie sofferenti e
crudeli femmes fatals», seconda parte),
Eufemia Griffo («Jane Austen e quella sottile seducente
ironia»), Angela Buccino («Oh, this is so contemporary!»); per il
dibattito sulla televisione, sono riportati gli interventi di Ermanno
Crescenzi, Luisa Patacchini, Rosario Tedesco e Francesco
Sicilia.
Le carte “Joker” riprodotte appartengono alla collezione privata della Famiglia
Caiazzo.
Copertina a colori in cartoncino rigido 300 gr., 60 pagg. interne color
avorio
Brossura
Formato 15x21
Codice ISBN 978-88-97421-38-2
Euro 10,00
Spese di spedizione euro 3,63
Spese di spedizione euro 3,63
(raccomandata postale)
Per qualsiasi informazione: occhidiargo@hotmail.it
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