Ieri
pomeriggio, al Palazzo Civico delle Arti di Agropoli (SA), alla presenza dell’Assessore
alle Politiche per l'Identità Culturale,
dottor Francesco Crispino, si è tenuta l’inaugurazione della
mostra Metamorfosi dell'ulivo - scolpire
con la natura del Maestro Pasquale
Ciao, a cura del Centro Studi Hemera della dottoressa Antonella Nigro.
La
mostra, che apre la rassegna di scultura PIGMA, sarà visitabile fino al 6
aprile, con i seguenti orari: tutti i giorni escluso il lunedì ore 10/12,30
- 16,00/20,00.
È nella scultura che l’artista trova la manifestazione
più consona e completa per la propria espressione artistica, attraverso
materiali come il legno, la terracotta, il bronzo, ma un’empatia profonda con
gli elementi naturali lo porta, inevitabilmente e con forza, ad indagare il
legno secolare.
Ecco, dunque, la radica e l’ulivo feriti e modificati
dal fuoco doloso, i protagonisti dell’opera di Pasquale Ciao: legni ricercati,
scelti e ripuliti come in un antico rito di catarsi e di rinascita.
La complessa aspirazione ideologica incentrata sul
concetto di “risveglio” del soggetto sopito non può, però, concludersi con la
mimesi. Essa mostra il suo lirico adempimento quando la luce Wood, parte
integrante delle sculture di Pasquale Ciao, colpisce e smaterializza
sapientemente i contorni lignei delle opere, facendole danzare tra gli abissi
di una notte incantata e le luci di un’aura sognata e variopinta.
(estratto dalla presentazione di Antonella Nigro)
Sito
internet: www.pasqualeciao.com
Agropoli
(SA) – Via C. Pisacane, zona Porto
Ecco
alcune foto dell’inaugurazione.
Mi fa molto piacere che Agropoli abbia ora un bello spazio per le Arti e che si svolgano Mostre, ma si dovrà lavorare ancora molto per richiamare l'attenzione dei cittadini. Le sale quasi vuote rattristano e sono uno dei motivi principali del mio perigrinare in altri lidi da decenni or sono, con la conseguenziale però sofferenza di non avere radici stabili. Un solo esempio: nelle Mostre d'Arte che ideavo, organizzavo e presentavo a Firenze al Palazzo degli Affari, pur essendo costretti a pagare un biglietto non economico, anche molti giovani venivano con molto interesse. Perchè in questi bei luoghi ne sono tanto distanti?? Auguri ad Antonella Nigro, deve mettere molto entusiasmo ed escogitare linguaggi e sistemi idonei per richiamare un pubblico sempre maggiore!!! Il concetto che l'Arte è qualcosa di estraneo, un di più per èlite deve essere demolito, facendo comprendere, in modo semplice ed intenso, che è invece necessaria per capire la vita, per formarsi, per comunicare". Il compito di chi si pone come intermediario, come richiamo all'Arte è importantissimo e difficile!
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