Amanti
Autore: Piero Santamaria
Gli amanti si perdono
nella folla
soli nella loro
preziosa passione
stranieri
nell’infinito vociare di volti
Si illuminano della
luce del mondo scambiandosi sguardi
il resto è vago
ricordo
Temono il tempo che li
terrà lontani
tollerano solo quello
necessario a sussurrare
... ti Amo
Pochi versi bastano, a Piero
Santamaria, per illuminare un’immagine “immobile”, una fotografia perfetta
che sa cogliere tutta l’intensità di un presente che riesce a fare a meno del
passato. Il timore per un tempo che inevitabilmente porterà cambiamenti è forse
inevitabile, però nell’ora, nel qui, si è estranei al mondo, e questo auto-escludersi
è perfettamente reso dai primi versi.
Piero Santamaria canta l’amore semplice, quello che sa ascoltarsi
perché vive di luce, battito e pochissime parole pronunciate. Vive anche di
tempo, e questi versi ad esso si rifanno. Tempo disciolto dalla passione o
condensato dalla trepidazione; a volte, fermato nella perfetta fotografia
finale del “ti amo”.
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