domenica 3 giugno 2012

A mia madre




T’ho chiamata nel silenzio dei giorni
e cercata tra infinite domande.
Una voce ormai troppo lontana
che più non conosco
ha risposto soltanto ti amo.
Il silenzio s’è fatto pesante
ed il peso s’è fatto invadente
penetrando gli spazi creduti infiniti
di pazienza e speranza.
T’ho cercata in un raggio di sole
in un volo di bianche farfalle
in un ramo ritorto e nell’ombra.
T’ho cercata con gli occhi socchiusi
in un ramo di rosa aggrappato ad un muro.
Ti ho chiamata e ti chiamo
ti ho cercata e ti cerco
ma soltanto in un sogno di pace
sicura d’averti, di nuovo, con me.

Lella Amelotti

Nessun commento:

Posta un commento