lunedì 10 settembre 2012

Lunedì Poesia - Victor De Paoli





Stati confusionali

Stati confusionali,
delicati ed occasionali,
c’attanagliano inaspettati
mentre si lambisce
l’apice di un pianeta
con un balzo viscerale.
Con la punta del naso,
curiosamente alzata,
possiamo afferrare
il candore del cosmo
celato nell’essenziale.

Un momento incantato,
ed i baratri tutt’intorno
s’annegano negl’oceani
della loro miseria.
Le palpebre intimorite
faticano a dischiudersi,
nella speranza di fissare
nel buio della carne
quella luce fatale.

Ma la spinta s’esaurisce,
com’è maledettamente
giusto che deve andare,
un gravare solito
verso un suolo mortale.
E, mentre non si pensa
al rovinare nel vuoto,
non ci resta che tentare
l’inconscio assaporare
di quell’attimo sognato,
forse, e in eterno anelato.

Victor De Paoli


Per contattare l’autore: vdepaoli@libero.it

Gli “stati confusionali” così ben descritti, richiamati (non è forse soprattutto un richiamare, la poesia?) da Victor De Paoli, sono quelli che disperdono le energie quotidiane di noi tutti, in un’apoteosi di superficialità alimentata innanzitutto dalla troppa fretta.
I baratri, il buio, il vuoto, sono le immagini evidenziate dal poeta per richiamare il cammino “inconsapevolmente rovinoso” della società contemporanea. In tal contesto il pessimismo non può non farsi avanti; però – grazie all’arte – c’è altro, c’è molto altro.
Victor De Paoli ci parla anche di sogno, di inconscio costruttivo, di incanto primordiale più forte dell’incanto superficiale. Così, tra le righe di questo splendido canto dolente, il lettore può ritrovare – se lo desidera – una chiave di salvezza concreta, chiara eppure ai più nascosta.
Forse un giorno l’umanità tributerà i giusti onori agli artisti, figure indispensabili – a differenza di tante altre irrimediabilmente passeggere – per il più prezioso degli acquisti: quello della consapevolezza.

3 commenti:

  1. L'unica cosa bella è la foto!!Non sò come la si possa votare :(

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    1. La foto è indubbiamente bella , ma la poesia non è brutta,anzi Non del tutto comprensibile ,ma appunto rispondente al titolo Stati confusionali. La trovo invece veramente lirica .
      So si scrive senza accento
      Maria de Gennaro

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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