domenica 30 settembre 2012

La domenica di Angela Furcas



Ho  un  sogno…
Tutte le Arti hanno matrice divina e il loro prodursi è una necessità inderogabile, perché l’impulso a creare, quando non genera mondi nuovi, brucia quelli esistenti o comunque li logora e origina disagi, malattie o depressioni.
L’Arte può guidarci, trasformarci e guarirci, perché conosce le vie dell’immortalità.
L’Arte è dono dello Spirito Santo, fare Arte è ufficio divino: veniamo sollevati da creature a creatori, ad insufflare vita nella materia. L’anima nasce per fare corpo con la materia.
Dovremmo dedicare più tempo all’Arte, nella ricerca di una crescente perfezione: l’Uomo è un essere infinitamente perfettibile, nemmeno la Morte porrà fine a questa facoltà spirituale.
Ho un sogno: che gli Artisti possano dedicare tutto il loro tempo all’Arte e siano sollevati dalle incombenze quotidiane per vivere pienamente la loro vocazione.
Forse un giorno nasceranno i CONVENTI DELL’ARTE, dove creare sarà adorare l’Unico Artefice dei nostri talenti.
Forse si formeranno della CAROVANE  DI  PIONIERI DELL’ARTE, pellegrini sul sentiero della creatività, che lasceranno le loro case in cerca dell’ispirazione e le loro opere saranno veicolo di amore e di pace tra gli uomini e il loro respiro si fonderà con quello della terra e del cielo nella profonda unità delle radici comuni e germoglierà liberamente in una primavera senza fine.
Facciamo in modo da non essere tagliati fuori da questi benefici. Scegliamo di essere creatori di opere che parlino di noi a quelli che verranno, estendiamo la nostra voce oltre lo spazio e il tempo che contengono l’immagine transitoria del nostro essere: l’immortalità comincia dal gesto creativo e tutte le forme  in attesa di essere liberate ci verranno incontro, tutte le parole apriranno finestre sulle nostre vie e miriadi di mani scenderanno in piazza per stringere le nostre, in un museo a cielo aperto, in un tempo d’indicibile gloria.
Solo l’Artista esperimenta che il “SII” è universalmente presente, perpetuamente attivo, inciso in ogni atomo, nell’intramontabile sorgenza dell’essere da se stesso.
Restiamo in questa impalpabile atmosfera, uniti da questi pensieri, venuti per noi, da soli, dalle superne magioni dello spirito a rinfocolare i legami antichi di un’amicizia senza principio e senza fine.
                                                                                                           
Angela Furcas

Li, 30-09-2012

Nessun commento:

Posta un commento