Ho un
sogno…
Tutte
le Arti hanno matrice divina e il loro prodursi è una necessità inderogabile,
perché l’impulso a creare, quando non genera mondi nuovi, brucia quelli
esistenti o comunque li logora e origina
disagi, malattie o depressioni.
L’Arte
può guidarci, trasformarci e guarirci, perché conosce le vie dell’immortalità.
L’Arte
è dono dello Spirito Santo, fare Arte è ufficio divino: veniamo sollevati da
creature a creatori, ad insufflare vita nella materia. L’anima nasce per fare
corpo con la materia.
Dovremmo
dedicare più tempo all’Arte, nella ricerca di una crescente perfezione: l’Uomo
è un essere infinitamente perfettibile, nemmeno la Morte porrà fine a questa
facoltà spirituale.
Ho
un sogno: che gli Artisti possano dedicare tutto il loro tempo all’Arte e siano
sollevati dalle incombenze quotidiane per vivere pienamente la loro vocazione.
Forse
un giorno nasceranno i CONVENTI DELL’ARTE, dove creare sarà adorare l’Unico
Artefice dei nostri talenti.
Forse si
formeranno della CAROVANE DI PIONIERI DELL’ARTE, pellegrini sul sentiero
della creatività, che lasceranno le loro case in cerca dell’ispirazione e le
loro opere saranno veicolo di amore e di pace tra gli uomini e il loro respiro
si fonderà con quello della terra e del cielo nella profonda unità delle radici
comuni e germoglierà liberamente in una primavera senza fine.
Facciamo
in modo da non essere tagliati fuori da questi benefici. Scegliamo di essere
creatori di opere che parlino di noi a quelli che verranno, estendiamo la
nostra voce oltre lo spazio e il tempo che contengono l’immagine transitoria
del nostro essere: l’immortalità comincia dal gesto creativo e tutte le
forme in attesa di essere liberate ci
verranno incontro, tutte le parole apriranno finestre sulle nostre vie e miriadi
di mani scenderanno in piazza per stringere le nostre, in un museo a cielo
aperto, in un tempo d’indicibile gloria.
Solo
l’Artista esperimenta che il “SII” è universalmente presente, perpetuamente
attivo, inciso in ogni atomo, nell’intramontabile sorgenza dell’essere da se
stesso.
Restiamo
in questa impalpabile atmosfera, uniti da questi pensieri, venuti per noi, da
soli, dalle superne magioni dello spirito a rinfocolare i legami antichi di
un’amicizia senza principio e senza fine.
Angela Furcas
Li, 30-09-2012
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