Il muro
autore: Patrizio Pesce
Vado sotto terra e vedo un muro.
Cammino ed incontro un muro.
Volo e sbatto contro un muro.
Al di là del muro
ci sei tu.
E la tua luce passa ed illumina
il mio amore che gode della
trasparenza
delle nostre anime.
Patrizio Pesce
(Livorno)
Una partenza “semplice”, un’immagine che si ripete, per disporci al meglio al cuore di questo componimento in grado di descrivere la sottile delicatezza dell’amore. Patrizio Pesce, poeta che percorre da tempo i vasti territori del sentimento amoroso, dimostra anche qui tutta l’originale sensibilità dell’artista, capace di notare e far notare i legami non apparenti ma altrettanto reali.
Ne “Il Muro”, la delicatezza è richiamata dall’immagine della trasparenza, e in essa “vive”. Sono bastati pochi versi, all’autore, per farcelo notare: così l’arte “militante” ci sorprende sempre.
Il muro è un simbolo dal significato doppio, positivo: le mura domestiche,le mura delle antiche città che delimitavano e proteggevano,la muraglia cinese,ma anche negativo di chiusura,impedimento ,blocco .Il poeta sente il muro come impedimento al suo agire ,al suo muoversi alla ricerca della propria strada ,del proprio cammino e desidera che la sua amata glielo illumini ,gli faccia luce. Molto bella l'espressione del suo desiderio! Ricordo una poesia scritta da me molti anni fa ,quando stavo per cadere in psicosi ,sentivo me chiusa tra pareti di cristallo ,ma mi vidi romperle e dopo aver scritto la poesia ,telefonai al mio avvocato e chiesi la separazione .Poi non spesi per psicologi ,ma mi offrii un bel viaggio Maria de Gennaro
RispondiEliminaPiù che un poeta uno psicopatico indagato e arrestato dalla Polizia.....
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