venerdì 13 settembre 2013

I RACCONTI DI VENER dì - Sandra Ludovici



Stella

Autrice: Sandra Ludovici


Sono un cercatore di pace fuggito dalla follia del mio universo.
Mi avvolgo nella malinconia di una treccia di lacrime.
Il principio e la fine, andati a fondo nel silenzio ovattato di una speranza velata, vagano con me, in bilico sui ricordi coronati di luce.
La realtà assorbe i bagliori del cielo maculato, l’energia e la vitalità delle aureole catturate nei vortici pulsanti degli astri.
So che non vivrò più nel perenne tormento, che il corso immutabile del caso lascerà tracce luminose come polvere di vetro nel liquido di un bicchiere di cristallo.
Ecco, le macchie dell’unica luna tracciano i rugosi campi del cielo: sul pianeta azzurro il trionfo dell’ora incontra il trascorrere degli eventi e i simboli della vita sono sanati e salvati.
Mi avvicino splendente alle piante selvatiche e ai dirupi del deserto carico d’ombra, staziono sulla povera capanna.
Un freddo pungente regala brividi ai pastori seduti attorno ai ciocchi ardenti.
La notte fatata palesa i suoi segreti alle creature d’acqua e di fuoco che stringono in un melodico abbraccio il luogo della pace, tanto cercato e finalmente incontrato.
Mi abbandono alla profondità di un respiro, all’emozione che non argina ma lascia tracimare la piena dei sentimenti.
La gioia di ciò che è e il dolore per ciò che sarà, culla e croce di legno, vuotano il calice dell’amore sino all’ultima goccia.
La malia strega lo sguardo immerso nell’espressione adorante del Padre, nel lucore innocente della Madre, nel profumo soave del corpo del Divino Bambino, il creatore della pace.
Presto le stelle, spente ad una ad una, nutriranno le tenebre e anch’io scolorerò sul far dell’alba.
Porterò, oltre i confini del tempo, il delicato fiore sbocciato nel paradiso ritrovato, La Stella di Natale. Le sue foglie bagnate dall’essenza pura, il sangue di Dio, l’hanno reso messaggio universale d’amore e di speranza, missionario d’armonia e di saggezza nel giorno più importante della vita degli uomini sulla Terra.


Sandra Ludovici continua il suo “viaggio narrativo” che attraversa la Natura intesa, percepita e considerata nella sua accezione più ampia, come energia che tutto riempie e tutto guida (verso la costruzione o verso la distruzione).
Ciò che ci offre in questo racconto è un’insolita, originale chiave di lettura della notte più celebrata nel mondo cristiano, insieme a quella della resurrezione; la notte della Nascita viene visitata dalle sue parole con uno sguardo che passa dal basso all’alto e viceversa, con un movimento che preannuncia anche il futuro già scritto (gioia e dolore, culla e croce).
Il cuore della scrittura di Sandra Ludovici batte all’unisono con la sostanza universale che descrive il “non visibile”: ecco che i movimenti, i gesti, le figure, gli oggetti, tutto va subito oltre l’immediato, per restituirci – ogni volta che è possibile – l’alta capacità di comprensione, propria degli uomini che non si lasciano distrarre.


Per contattare l’autrice: sludovici99@gmail.com

Della stessa autrice: Aghi di pino

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