Autore: Ermanno Crescenzi
Titolo: Il treno per Erfurt
Editore: Gli Occhi di Argo
Anno di pubblicazione: 2013
Titolo: Il treno per Erfurt
Editore: Gli Occhi di Argo
Anno di pubblicazione: 2013
In copertina: fotografia di Saverio
Caiazzo
Numero pagine: 108
Copertina: a colori cartoncino rigido brossurato
Formato: 11x18
Copertina: a colori cartoncino rigido brossurato
Formato: 11x18
Codice ISBN 978-88-97421-43-6
Prezzo di copertina euro 8,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: occhidiargo@hotmail.it
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: occhidiargo@hotmail.it
Per contattare l'autore: ermanno.crescenzi@virgilio.it
Una storia d’amore originale e coinvolgente, quella
descritta da Ermanno Crescenzi, che, dopo la poesia de “La Rosa dell’Usignolo” e “Il Mare dell’Anima”, si cimenta con la prosa.
Leonardo e Silvia rimettono fortemente in
discussione la propria vita per vivere una passione che li coinvolge
profondamente.
Ermanno Crescenzi è molto bravo nel saper
descrivere i “meccanismi amorosi” con acume, leggerezza e un tocco di umorismo
e ironia che non guastano, tutt’altro.
«Il treno per Erfurt» è un inno alla vita
quotidiana, sfrondata da improbabili ”sogni ad occhi aperti” e aperta a problemi
e contrattempi anche gravi: un inno “reale”, quindi, concretamente calato in
paesaggi e situazioni che ci appartengono.
Lo sviluppo narrativo è particolarmente efficace, e
senz’altro si può dire che l’autore si trova a proprio agio anche con un
linguaggio ben diverso da quello poetico.
Anche se inevitabilmente secondarie, sono ben
delineate anche le figure di contorno, e questo è un altro pregio dell’opera.
Non è da tutti gli scrittori, anche bravi, soffermarsi su chi “protagonista”
non è, ma in questo caso chi scrive vuole trasmettere un secondo preciso
messaggio, oltre quello legato alla storia d’amore: la coralità dell’esistenza
di tutti noi, l’essere legati agli altri attraverso i sottilissimi fili delle
emozioni, delle convenienze, delle paure, delle gioie. Leonardo conosce un
fondamentale riscatto, grazie all’incontro apparentemente fortuito con Silvia, ed
è così che la “normalità” viene riscattata e illuminata.
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