Autrice: Aurora Augello
Titolo: Amelia Boil
Editore: Gli Occhi di Argo
Anno di pubblicazione: 2013
Titolo: Amelia Boil
Editore: Gli Occhi di Argo
Anno di pubblicazione: 2013
In copertina e
nelle pagine interne: opere di
Aurora Augello
Numero pagine: 64
Copertina: a colori cartoncino rigido brossurato
Formato: 11x18
Copertina: a colori cartoncino rigido brossurato
Formato: 11x18
Codice ISBN 978-88-97421-41-2
Prezzo di copertina euro 9,90
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: occhidiargo@hotmail.it
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: occhidiargo@hotmail.it
Per contattare l'autrice: auroraaugello@gmail.com
«Amelia
Boil», romanzo breve della poliedrica artista siciliana Aurora Augello, racconta
una storia d’amore particolare, sullo sfondo di una “normale” quotidianità che
ci riguarda da vicino. Ecco un primo punto di forza dell’opera: il saper
riconoscere il “lato speciale” della vita di ognuno di noi, prestando
attenzione ai singoli segnali – gioiosi o amari che siano – che la vita ci fa
giungere.
La lettura
dei sei capitoli scorre piacevolmente, con leggerezza, anche quando vengono
trattati aspetti oscuri, dolorosi. È una scrittura, quella di Aurora Augello,
che procede sommando particolari: immagini, frasi pronunciate, gesti,
flash-back, tutto viene presentato al lettore con cadenze particolarmente
armoniche, frutto di una scrittura sapiente, misurata, sensibile.
Le due
protagoniste si muovono in un ambiente urbano attraversato a varie ore del
giorno, in vari contesti, con diversi tagli di luce. Anche se l’attenzione
narrativa è focalizzata su pochissimi personaggi (solo due, sostanzialmente),
aleggia una “moltitudine” di pensieri, sensazioni, emozioni; ad essa ci introducono
le parole di David Grossman, tratte da «Qualcuno con cui correre», che aprono
all’opera.
Opera che
si chiude sul suono heavy-metal di una chitarra, suono che permette alla
protagonista di richiamare dal passato la storia d’amore conclusa. Anche questo
ci dice, «Amelia Boil»: viviamo su diversi piani di coscienza e di esperienza,
per questo è necessario essere aperti alla “moltitudine”.
Francesco Sicilia
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