domenica 5 febbraio 2012

Febbraio



Nell’agonia dei platani, cui sfiora
il risentito soffio del febbraio,
si disegna una luce, che accalora
l’inverno a un presentimento gaio
di primavera azzurra,
che già vola e sussurra.

Tali pensieri, che un rigore acuto
ammutisce entro schemi algidi e cupi,
fremono già del lampo rattenuto
che ne farà miracolosi sciupi
di colori e suoni,
sbocciando in visioni.

Ogni vita serrata in sé medesima
verrà dischiusa a una fecondatrice
cosmicità, che le dia morte e cresima;
come dal seme s’amplia la radice,
ch’è fusto, foglia, fiore,
se il seme s’apre e muore.

Arturo Onofri

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