sabato 18 agosto 2012

Oggi 18 agosto: la Chiesa festeggia Santa Elena


La Santa protettrice dei fabbricanti di chiodi e di aghi


Flavia Giulia Elena Augusta, madre di Costantino imperatore, era una donna molto pia. Nativa della Bitinia, era una umile locandiera, quando la conobbe l'imperatore Costanzo Cloro. Dalla loro convivenza nacque Costantino, ma per ragioni politiche e di rango, Costanzo sposò Teodora, figlia di Massimiano Erculeo. Quando Costantino successe al padre, la ricompensò colmandola di onori. Allontanata dalla corte per le sue umili origini, la figura di Elena venne riabilitata qualche anno dopo da suo figlio, divenuto imperatore alla morte del padre, ricevendo il titolo di “Augusta”. Ricoperta di onori e avendo ottenuto il libero accesso al tesoro imperiale, fece buon uso del denaro con opere di carità verso i poveri e i bisognosi; fece liberare molti condannati dalle carceri o dalle miniere e anche dall’esilio.
La leggenda vuole che Elena, recatasi a Gerusalemme, fece distruggere i templi pagani eretti sul Golgota e che in un pozzo rinvenne la vera croce di Cristo. Si narra che fu Elena a ritrovare  la tomba di Cristo scavata nella roccia e poco dopo la croce del Signore e quelle dei due ladroni. Per questo motivo nell’iconografia  è raffigurata spesso insieme al figlio l’imperatore Costantino posti ai lati della Croce. Anche sul riconoscimento della croce esistono diverse leggende: una di queste racconta che per avere la certezza che quella trovata fosse la vera croce del Cristo, vi si posò sopra un morto, il quale risuscitò. Un'altra racconta di una donna malata che recuperò la salute dopo aver toccata la croce. Nell'iconografia è raffigurata con lunghi capelli intrecciati, vestita con abiti sontuosi e appoggiata alla croce. In Russia, si seminava il lino nel giorno della sua memoria.   
Elena morì a circa 80 anni, assistita dal figlio, verso il 329 in un luogo non identificato; il suo corpo fu però trasportato a Roma e sepolto sulla via Labicana “ai due lauri”, oggi Torpignattara. È la santa patrona di Pesaro e Ascoli Piceno, venerata con culto speciale anche in Germania, a Colonia, Treviri, Bonn e in Francia ad Elna, che in origine si chiamava “Castrum Helenae”.
Inoltre è considerata la protettrice dei fabbricanti di chiodi e di aghi; è invocata da chi cerca gli oggetti smarriti.

Nessun commento:

Posta un commento