Morte di un’anima
Autrice: Giulia Stefanini
Dubbi spingono l’anima
a chiudersi in sé,
la porta è serrata
a doppia mandata.
La solitudine imprime
la sua impronta e
uccide il volo, soffocandolo.
Giulia Stefanini scrive sulla solitudine, su
quanto essa pesi se vissuta come incapacità di relazionarsi. È, in questo caso,
un ripiegarsi su se stessi, un morire, appunto. Si fa lo stesso percorso della
nascita – dall’essere ripiegati su se stessi all’aprirsi al mondo – ma al
contrario.
I pochi versi della poesia sono sufficienti all’autrice per descrivere
efficacemente la chiusura, l’esaurirsi di un’entità. Giulia Stefanini sa utilizzare – come dovrebbe saper fare ogni vero
poeta, è una delle differenze sostanziali con il linguaggio prosastico – anche
il “suono” delle parole, non solo il significato: ecco l’accostamento “imprime/impronta”,
molto “potente” nel far passare l’immagine-messaggio della chiusura che arriva
a soffocare.
Della stessa autrice: Rifugio
Per contattare l’autrice: giuliastefanini92@gmail.com
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