Pensare che tutti dobbiamo morire è falso.
In molte testimonianze religiose esiste la
possibilità di non morire.
Troppi dimenticano che questi dogmi o verità
indiscusse fanno parte anche del credo cattolico.
Oggi si festeggia il ferragosto (feriae Augusti -
riposo di Augusto - festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. per
celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli), perché, il 1°
novembre 1950, Pio XII definì come verità da credere il dogma dell'Assunzione
di Maria al cielo. Nella Lumen gentium, uno dei più importanti documenti del
Concilio Vaticano II dedicato alla Madre di Cristo, non si parla di morte della
Madonna, ma solo di "assunzione alla celeste gloria in corpo e anima".
Maria, quindi, non muore? La risposta è complessa e si apre a varie
interpretazioni. Certo è che l’uso del termine
"dormizione" (in latino dormitio) deriva dalla fede, sostenuta dai teologi,
che Maria non sarebbe propriamente morta, ma sarebbe solamente caduta in un
sonno profondo, dopodiché sarebbe stata assunta in cielo.
Comunque Maria ascende al cielo con tutto il suo
corpo.
La fine e l'inizio della vita terrena di Maria, non
appartengono al Vangelo, ma alla tradizione ecclesiale. Testi apocrifi
d'origine cristiano-giudaica descrivono la
Dormitio Virginis, introducendo l'evento con visioni e visite premonitrici da
parte di angeli e di Cristo stesso; alcune di queste scene vengono anche
rappresentate dagli artisti. Al momento supremo, poi, tornano gli apostoli
dalle terre lontane in cui erano impegnati nella predicazione, si ricompone
l'originale nucleo pentecostale e Maria è di nuovo circondata dai più stretti compagni
del suo Figlio. Spesso viene ritratto anche Cristo che prende tra le braccia sua
madre, mostrata come una bambina, così creando una sorta di "Madonna col
bambino" rovesciata, dove il Figlio adulto stringe a sé la mamma piccola,
non viceversa.
Pensare che tutti dobbiamo morire è falso?
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