L'Arte della Scrittura
Talvolta si verificano dei Miracoli
che ti
consentono di trovare delle parole.
È quella che si chiama ispirazione.
Quelle parole ti consentono di trovare
a loro volte
altre parole
che fanno
si che accadano dei Miracoli.
È quella che si chiama Arte della Scrittura.
Rosario
Tedesco
Sieti
(Salerno)
Fino
all’età di 27 anni ha svolto saltuariamente diversi lavori di manovalanza che
ha abbinato all’attività di musicista e di cantante di blues esibendosi nei
locali notturni del salernitano e dintorni.
In questi
anni ha coltivato la sua passione per le lettere e la filosofia leggendo in
maniera onnivora e stacanovistica tutto quello che si è sentito chiamato a
leggere, tra cui le opere omnie di Shakespeare, Wilde, Proust, Schopenhauer,
Kafka, Camus, Cioran, e Carmelo Bene, fino a provarsi anch’egli come scrittore,
e scoprendo di avere quella che viene comunemente detta vocazione.
Nel
gennaio del 1997 è stato assunto in qualità di custode, guardiano notturno e
incaricato fiduciario presso un casolare che in via di ristrutturazione perché
divenisse negli anni successivi un agriturismo.
Nei primi
sei anni in cui ha lavorato in qualità di custode, data la grande quantità di
tempo che aveva a disposizione, ha approfondito il suo amore per la filosofia e
si è dedicato anima e corpo alla scrittura trovando un suo stile,
perfezionandolo e realizzando diverse opere di stampo filosofico e letterario
che non ha però mai provato a pubblicare non avendo ancora apposto a nessuna di
esse la parola “Fine”.
In questi
anni, ha lavorato, silenziosamente, segretamente, ininterrottamente e
contemporaneamente a dieci romanzi epistolari autobiografici, ad una raccolta
di pensieri, riflessioni, aforismi, massime, sentenze, istantanee, idee,
citazioni, frasi memorabili, lettere, messaggi, diari, frammenti di dialoghi
appuntati, archiviati con meticolosa cura e divise in 16 volumi, nonchè a
diverse opere brevi in buona parte di stampo saggistico.
Chiuse nel
cassetto ha otto opere che attendono di vedere la luce ed alle quali ha
lavorato contemporaneamente nell'arco degli ultimi quattro anni nell'intento di
raccogliere il meglio della sua produzione saggistica dividendola per tematiche
filosofiche, ponendo ad ognuna di esse la parola “Fine” solo in via
provvisoria.
Negli
ultimi due anni si è avvicinato alla spiritualità che è divenuta materia di
ispirazione di tutto ciò che attualmente scrive.
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