1. Come sei venuta alla vita?
Sono sbocciata in primavera.
2. Qual è il tuo messaggio?
Penso che dovremmo fermarci a contemplare le cose belle della vita,
che spesso sembrano ovvie e che sfuggono inosservate, insieme al tempo che rimane passato.
3. Di cosa ti nutri?
Per Vivere mi nutro di ..
amore e allegria.. libertà e fantasia.. emozioni e sinfonia.. paesaggi e poesia.
4. Chi vuoi ringraziare?
Sento di voler ringraziare chi mi ha dato il dono della salute.
Inoltre voglio ringraziare le persone che attraverso il bene e anche nel male,
mi hanno insegnato a vedere realtà diverse.
Infine ringrazio le persone che mi incoraggiano a seguire la mia stella,
in particolare.. chi cammina al mio fianco.
5. Che cosa chiedi?
Chiedo di poter dipingere la mia vita con i colori delle mie passioni ,
lasciando un ricordo per le persone che incontro.. un tocco vivace.
Nota autobiografica di Stefania Vescia
Sono nata a Milano il 29 marzo 1974, dove vivo e svolgo le mie attività.
Sono diplomata in Arti Grafiche.
Attualmente lavoro come impiegata, anche se mi sento più a mio agio quando svolgo attività creative.
La scrittura è per me un modo naturale per esprimere i sentimenti e i pensieri.
Per questo motivo l’ ho sempre considerata un veicolo tra me e i diretti interessati e non ho mai pensato a nulla di “ambizioso” come ad un pubblico esterno.
All’ inizio del 2010 qualcuno che mi è vicino mi ha fatto vedere le cose diversamente e così mi sono convinta a partecipare a concordi letterari.
Sorpresa e soddisfatta in questo primo anno sono riuscita a pubblicare qualche poesia:
“Senza tempo” pubblicata da Aletti Editore in “Verrà il mattino e avrà un tuo verso vol.8”;
“Celato nell’ alma” pubblicata da poesiaèrivoluzione nell’ antologia “Il Sogno”;
“Fiori di pesco” e “Sono pioggia” pubblicate da Ibiskos in “Chorus 2010”;
“Raggio d’ amor” pubblicata da Occhi di Argo nell’ Agenda Poetica 2011 –“ l’ Amuleto dei Ciclamini”;
“Memorie nel vento” pubblicata da Aletti Editore ne “Il Federiciano”;
“Tobia” pubblicato da TA.TI Edizioni ne “Il suono del silenzio 2010”.
E’ stato bello affacciarsi su un mondo per me sconosciuto ed è stato costruttivo confrontarmi con altre persone che condividono la stessa passione.
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