- Prezzo
- € 12,00
- Editore
- Pironti
- Collana
- Narrativa nuova
- Data uscita
- 16/06/2011
- Pagine
- 278, brossura
- Lingua
- Italiano
- EAN
- 9788879375634
Recensione critica di Anna Giordano
“Erano le cinque del mattino, quando il silenzio fu interrotto da un rumore sordo, proveniente dal soggiorno.” Interessante è l’incipit del romanzo L’intruso di Antonio Chicoliin cui già dalle note iniziali del brano sono evidenti atmosfere pregne di inquietudine. Il lettore immediatamente è attratto e coinvolto nella narrazione, sui movimenti dei protagonisti: soci e collaboratori dello studio legaleassociato Destrieri-Salvatores. L’ambiente descritto è alto-borghese chiaramente espresso ed evidenziato anche attraverso le indicazioni distrade e di quartieri della splendida Napoli. Sono presenti ulteriormente ambienti meno prestigiosi in cui i personaggi vivono in condizioni psicologiche drammatiche, con profonde problematiche di disagio.
L’esordiente scrittore ha realizzato con divertimento,tenacia e con piacevole dedizione,un legal thriller davvero avvincente. Gli appunti e le osservazioni sono descritti utilizzando terminologie tecnico-giuridiche consone all’attività dell’autoredando vita ad incalzanti indagini su una truffa finanziaria ai danni dello Stato ed evasione fiscale e con l’inserimento diagghiaccianti omicidi che suscitano l’ira del lettore.
L’evidente attenzione dell’autore alle azioni e alla redazione degli atti da presentare, per la discussione, nelle aule dei tribunali sono elementi fondamentali di osservazione e di descrizione analitica che denotano un particolare piacere nel descrivere le procedure legali e processuali con corretta precisione e con evidente passione.
Il giovane praticante Stefano, protagonista del romanzo,si presenta al suo primo appuntamento nello studio legale per iniziare l’attività di avvocato. Al momento di oltrepassare la sogliaed entrare nella sala d’attesa, il lettore avverte un crescendo di tensione e di mistero che aleggia nell’aria e si muove seguendo il percorso dei protagonisti nel passaggio da una stanza all’altra richiamando ulteriormente l’attenzione e l’emotività del lettore.
L’ansia e la trepidazione che nasce nei dialoghi e nelle descrizioni degli ambienti affascinano il lettore dando la sensazione di parteciparvi attivamente e di indagare insieme al detective Rodriguezche segue l’inchiesta per tentare di risolvere i misteriosi e drammatici crimini.
Lo stile è caratterizzato da una sintassi paratattica e dall’uso di dialoghi che vivacizzano e rendono scorrevole la narrazione e nei momenti più importanti del racconto lo stile diviene teso e concitato.
Il fulcro della vicenda ruota attorno allo studio legale lungo Corso Umberto a Napoli. La trama avvincente si svolge ed intreccia tra avvocati di fama ed di esperienza insieme a giovani collaboratori e praticanti interessati e diligenti. I personaggi sono carichi di significato, di tratti e di trasformazioni psicologiche.
Ma l’atmosfera è tesa.Tra loro serpeggia la paura, il sospetto, il vago, l’indefinito.
Difficile allontanarsi dalle vicende incalzanti, il lettore ne è avvinghiato e piacevolmente sopraffatto da colpi di scena e di suspance che ritardano sempre di più l’intento di interrompere temporaneamente la lettura.
Una peculiarità tipica del romanzo giallo è evidenziata in alcuni personaggi che incarnano dei semplici ruoli e di conseguenza ai loro caratteri si fa risaltare l’attesa in cuisi evidenzia un intreccio complesso che ha la funzione di portare avanti l’azione. Invece ad altri personaggi si ha un vero e proprio approfondimento psicologicoche genera profonda ansiaalternata a brevi sequenze di calma e di serenità. Insomma la trama è un crescendo di tensione e di curiosità che tiene sospesa l’attenzione del lettore fino all’epilogo che…
Sorprende!
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