martedì 11 ottobre 2011

ROSA GIORNO DI FRESIA



Ottobre d’agonia
brunito il metallo si fredda
volge le spalle l’astro divino
riposa nell’ombra
saluta stanca Emera
le dita rosa distese
toni bui scippano ai rami gli ori
nudità senza lenzuola di conforto
né grilli nella notte
né cinguettii alle luci
e all’ottobre mesto novembre
fin nel dicembre di cera
se la tinta della dissolvenza serba
sotto ghiaccio
la vita
nel duro freddo avrò le membra e il fiato
perso è il giorno di fresia
luce obliqua della sepoltura
e olfatto denudato
campana a morte
in punta di piedi
la vita
avrà la carne del fiore di pesco

Milena Esposito

Nessun commento:

Posta un commento