L’arte che ha significato

Ci sono incontri significativi, nelle nostre vite, spesso grazie all’arte. Incontri tra artisti che, pur vivendo quotidianità distanti, avvertono distintamente un “senso comune” legato alle pulsazioni della parola scritta, del suono, della visione, della materia.

Ci sono incontri significativi, a volte. È il caso di Eufemia Griffo, Fabrizio Corselli e Davide Benincasa, che si sono “riconosciuti” grazie alla comune passione per la parola scritta.

Eufemia Griffo cura, tra altri spazi, il blog Memorie di una Geisha , dedicato all'antica poesia giapponese (haiku, tanka e renga). La passione per la poesia che non dimentica l’importanza della misura. Ha incontrato la poesia di Davide Benincasa, che con il suo libro d’esordio, Intrecci di Rime, svela a tutti noi il fascino – appunto – del saper contare. Lo conferma anche Milena Esposito nella sua introduzione, che si apre con una frase illuminante di Jean Cocteau: “Il poeta non sogna: conta.”

Noi crediamo che il sogno faccia parte del “contare”.

Nel blog di Eufemia Griffo potete trovare diversi haiku di Davide, qui il link al primo inserito.

E poi c’è Fabrizio Corselli, che attraversa il regno della fantasia con la voglia e la capacità di scriverne in versi. Impresa difficile, esaltante, del tutto originale. Drak’kast. Storie di draghi è il risultato di questo lavoro tutto da scoprire. Leggete qui l’intervista a cura di Giuseppe Iannozzi.

incontri, intrecci significativi. Nell’arte, per l’arte.