Clarissa Pinkola Estès, Donne che corrono coi lupi
sabato 13 novembre 2010
Taluni dicono...
“Taluni dicono che l’anima informa il corpo. E se immaginassimo per un istante che è il corpo a informare l’anima, ad aiutarla ad adattarsi alla vita quotidiana, ad analizzare, tradurre, fornire la pagina bianca, l’inchiostro e la penna con cui l’anima può scrivere della nostra vita? Supponiamo che il corpo sia un dio, un maestro, un mentore, una guida autorizzata: e allora? E’ saggio passare la vita a castigare questo maestro che tanto ha da darci e da insegnarci? Vogliamo forse passare la vita lasciando che altri giudichino e mortifichino il nostro corpo? Siamo forti abbastanza da confutarli e ascoltare il nostro corpo in quanto essere potente e sacro? Il concetto di corpo in quanto scultura, proprio della nostra cultura è sbagliato. Il corpo non è un marmo. Non è questo il suo fine, che è piuttosto di proteggere, contenere, sostenere e infiammare lo spirito e l’anima che alberga, di essere un deposito per la memoria, di colmarci di sentimenti, cioè del supremo nutrimento psichico. E’ un grave errore pensarlo come un luogo da abbondare per elevarsi verso lo spirito. Senza il corpo non ci sarebbero le sensazioni. Non sarebbe possibile varcare una soglia, né elevarsi, né essere senza peso. E’ il corpo il dispositivo di lancio del missile dal quale l’anima osserva la misteriosa notte stellata e ne resta abbagliata".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento