“È questione di pelle” è un diario di viaggio, il diario di viaggio di una “donnavventura” che, però, non attraversa straordinari spazi geografici e la destinazione non è un luogo splendido ed incontaminato.
La sua meta, qui, è la guarigione dal cancro.
A dispetto della gravità dell’esperienza, come quella della radioterapia, che lei deve affrontare e di cui racconta, il tono della narrazione è lieve, disteso.
Lei riesce a fare di un momento della propria vita, estremamente difficile come quello della malattia, un motivo di esplorazione interiore e di scoperta del proprio posto nel mondo attraverso l’analisi di quanto le accade attorno in quella sala d’attesa azzurra e tramite l’osservazione di coloro che la circondano e con lei interagiscono: dagli altri pazienti, ai medici, agli infermieri, ai tecnici.
Dolce, tenero e commosso è il suo sguardo verso la madre “donna forte e coraggiosa, tenera e testona”, colei che ha lasciato tutti e tutto per accompagnarla in questo “viaggio”.
Infine, pieno ed intenso è il suo amore verso la vita ed in ogni suo gesto, respiro, pensiero c’è il coraggio della sfida, la consapevolezza di farcela perchè… ha la pelle dura.
Maria Anello
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