Sarà il mito che è un sapere delle origini a spiegarcelo. Come nasce dunque la poesia secondo il mito? Dobbiamo ricorrere a un inno omerico, quello dedicato a Ermes per saperlo.
foto di Saverio Caiazzo
Non è difficile oggi per noi leggere in Ermes neonato e nella tartaruga due simboli diversi: il primo di una condizione leggera dell’essere che gioca e trasforma; il secondo di una condizione buia, segreta e pesante dell’essere, che viene aggredita e risolta in canto.
Oggi queste due dimensioni convivono in chiunque si metta a scrivere una poesia: da una parte il desiderio di trasformare il linguaggio e lavorarlo e giocarci, dall’altra quella di affrontare la parte oscura, sotterranea di se stessi e della propria psiche, o anima, o di portarla alla luce.
In ogni civiltà c’è una leggenda su come nasce la poesia. Nella nostra tradizione Ermes, l’inventore, cede poi la lira e la signoria sul canto ad Apollo, che si afferma definitivamente come il dio della poesia e come patrono delle muse, le divinità che i greci, i romani e buona parte dei poeti occidentali hanno visto come le ispiratrici di tutte le arti.
http://guide.supereva.it/tecniche_di_scrittura/interventi/2010/07/come-nasce-la-poesia-secondo-il-mito
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