venerdì 4 febbraio 2011

Creazione lenta

da "Avvento Notturno"



Avorio di Mario Luzi



foto Saverio Caizzo

Parla il cipresso equinoziale, oscuro


e montuoso esulta il capriolo,


dentro le fonti rosse le criniere


dai baci adagio lavan le cavalle.


Giù da foreste vaporose immensi


alle eccelse città battono i fiumi


lungamente, si muovono in un sogno


affettuose vele verso Olimpia.


Correranno le intense vie d'Oriente


ventilate fanciulle e dai mercati


salmastri guarderanno ilari il mondo.


Ma dove attingerò io la mia vita


ora che il tremebondo amore è morto?


Violavano le rose l'orizzonte,


esitanti città stavano in cielo


asperse di giardini tormentosi,


la sua voce nell'aria era una roccia


deserta e incolmabile di fiori.
foto Saverio Caiazza

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