Cari amici,
è giunto il momento di prendere tutti insieme una decisione. Come sapete al momento non sembra risolversi la vicenda del trasferimento di Casa della poesia a Palazzo Fruscione.
Abbiamo chiesto, inascoltati, ripetutamente al Sindaco Vincenzo de Luca, anche con la nuova raccolta di firme alla quale moltissimi di voi hanno partecipato, insieme a poeti, scrittori e intellettuali di varie parti del mondo, l’applicazione della delibera di Giunta n. 264 del 12/07/2013 che prevedeva l’assegnazione a Casa della poesia di un piano (il terzo) di Palazzo Fruscione. Ogni sollecitazione è caduta nel vuoto. Il paradosso è che la delibera non viene applicata, ma nemmeno revocata.
Dopo aver chiuso nell’estate 2013 la vecchia struttura (bisognava rinnovare o meno il contratto in scadenza), aver impacchettato e inscatolato tutti i propri averi (libri, mobili, archivi, computer, attrezzature), l’organizzazione è in attesa dal mese di luglio dello scorso anno che la suddetta delibera venga applicata assegnando gli spazi concessi.
È facile immaginare prima i disagi e i danni, poi la tragedia, che questa situazione di stallo sta provocando a Casa della poesia, al punto da mettere a rischio la sua stessa sopravvivenza.
La presenza di Casa della poesia e il suo progetto di cultura diffusa, condivisa, gratuita, sembrano aver creato il panico in un sistema di potere e di privilegi, veri o presunti, presenti o futuri, che ha di fatto bloccato (speriamo solo per il momento) il trasferimento. La rete di affari popolata di servi, complici e vassalli si è messa in moto creando ogni tipo di difficoltà e spargendo fango. Questo non ci preoccupa, chi conosce il duro lavoro di tanti anni fatto da Casa della poesia può valutare il suo impegno sincero, la sua abnegazione, le sue capacità, i riconoscimenti internazionali ricevuti.
Ma veniamo al futuro immediato: ancora una volta con il vostro aiuto, vorremmo provare a salvare il salvabile e intanto riaprire la “casa dei poeti” a Baronissi provando anche a coinvolgere la nuova amministrazione.
La “casa dei poeti” nasce per ospitare poeti, scrittori, intellettuali, artisti, provenienti da tutto il mondo che vogliono vivere per un certo periodo il nostro territorio, incontrare studenti, insegnanti, appassionati, scrivere e tradurre, condividere le proprie esperienze, aiutando e dando suggerimenti ai più giovani. Tanti in questi anni gli ospiti illustri della struttura (Jack Hirschman, Agneta Falk, Maram al-Masri, Etel Adnan, Simone Fattal, Ana Erra Guevara Lynch, Juan Carlos Mestre, Michel Cassir & Claudia Christiansen, Francis Combes, Ivo Machado, Francisca Aguirre, Guadalupe Grande, Carlo Bordini, Erri De Luca, Sinan Gudzevic, Abdulah Sidran, Josip Osti, Michael McClure, Lawrence Ferlinghetti, Paul Polanksy, Opal Palmer Adisa, Sotirios Pastakas, Juan Vicente Piqueras, Lucja Stupica, Ahron Shabtai, Beppe Costa, Marco Cinque, Gerald Augustin, Vesna Ljubic, ecc. ecc.)
Per riaprire e sostenere la “casa dei poeti” abbiamo ancora bisogno di 100 “angeli della poesia” che si impegnino con una quota mensile di 10 euro (120 euro all’anno).
Chiediamo a tutti coloro che sono disponibili (cittadini, imprenditori, aziende, istituzioni, enti pubblici) e ne hanno la possibilità, di partecipare a questo crowd funding che è certamente accessibile ai più fortunati. In questo momento di profonda crisi solo un finanziamento dal basso e/o collettivo può fornire a Casa della poesia l’autonomia necessaria per sviluppare liberamente i suoi progetti.
Nei prossimi mesi vi proporremo una serie di appuntamenti e di progetti di notevole importanza con la presenza di straordinari protagonisti della scena internazionale (tutti i progetti e le partecipazioni che conservavamo per l’apertura della nuova sede).
Si utilizzerà molto di più il web creando un contatto diretto con i tanti amici che vivono in altre città e altri paesi. Lanceremo finalmente “Potlatch” il blog multimediale di Casa della poesia e saranno intensificate le relazioni con Università e scuole superiori del territorio.
Insomma, conoscete il lavoro di Casa della poesia e potete essere sicuri che non vi deluderà.
Aderite a questo progetto di sostegno e aiutateci a trovare altri compagni di viaggio. Insieme costruiremo un progetto libero, indipendente, internazionale, partecipato.
In questo momento segnalate solo la vostra disponibilità, poi, raggiunto il numero necessario di adesioni, vi informeremo sulle modalità.
Casa della poesia è vera “casa comune” che crea “ponti di pace, amicizia e fratellanza nel mondo attraverso la poesia, perché come diceva Izet Sarajlic, indimenticabile presidente onorario di Casa della poesia, “anche i versi sono contenti quando la gente si incontra”.
Si tratta dunque di ricostruire la rete di sostegno per Casa della poesia che tanto ha dato a tutti noi in questi anni, spalancando una finestra sul mondo e sull’animo umano. Vi chiediamo di “esserci” e di partecipare.
è giunto il momento di prendere tutti insieme una decisione. Come sapete al momento non sembra risolversi la vicenda del trasferimento di Casa della poesia a Palazzo Fruscione.
Abbiamo chiesto, inascoltati, ripetutamente al Sindaco Vincenzo de Luca, anche con la nuova raccolta di firme alla quale moltissimi di voi hanno partecipato, insieme a poeti, scrittori e intellettuali di varie parti del mondo, l’applicazione della delibera di Giunta n. 264 del 12/07/2013 che prevedeva l’assegnazione a Casa della poesia di un piano (il terzo) di Palazzo Fruscione. Ogni sollecitazione è caduta nel vuoto. Il paradosso è che la delibera non viene applicata, ma nemmeno revocata.
Dopo aver chiuso nell’estate 2013 la vecchia struttura (bisognava rinnovare o meno il contratto in scadenza), aver impacchettato e inscatolato tutti i propri averi (libri, mobili, archivi, computer, attrezzature), l’organizzazione è in attesa dal mese di luglio dello scorso anno che la suddetta delibera venga applicata assegnando gli spazi concessi.
È facile immaginare prima i disagi e i danni, poi la tragedia, che questa situazione di stallo sta provocando a Casa della poesia, al punto da mettere a rischio la sua stessa sopravvivenza.
La presenza di Casa della poesia e il suo progetto di cultura diffusa, condivisa, gratuita, sembrano aver creato il panico in un sistema di potere e di privilegi, veri o presunti, presenti o futuri, che ha di fatto bloccato (speriamo solo per il momento) il trasferimento. La rete di affari popolata di servi, complici e vassalli si è messa in moto creando ogni tipo di difficoltà e spargendo fango. Questo non ci preoccupa, chi conosce il duro lavoro di tanti anni fatto da Casa della poesia può valutare il suo impegno sincero, la sua abnegazione, le sue capacità, i riconoscimenti internazionali ricevuti.
Ma veniamo al futuro immediato: ancora una volta con il vostro aiuto, vorremmo provare a salvare il salvabile e intanto riaprire la “casa dei poeti” a Baronissi provando anche a coinvolgere la nuova amministrazione.
La “casa dei poeti” nasce per ospitare poeti, scrittori, intellettuali, artisti, provenienti da tutto il mondo che vogliono vivere per un certo periodo il nostro territorio, incontrare studenti, insegnanti, appassionati, scrivere e tradurre, condividere le proprie esperienze, aiutando e dando suggerimenti ai più giovani. Tanti in questi anni gli ospiti illustri della struttura (Jack Hirschman, Agneta Falk, Maram al-Masri, Etel Adnan, Simone Fattal, Ana Erra Guevara Lynch, Juan Carlos Mestre, Michel Cassir & Claudia Christiansen, Francis Combes, Ivo Machado, Francisca Aguirre, Guadalupe Grande, Carlo Bordini, Erri De Luca, Sinan Gudzevic, Abdulah Sidran, Josip Osti, Michael McClure, Lawrence Ferlinghetti, Paul Polanksy, Opal Palmer Adisa, Sotirios Pastakas, Juan Vicente Piqueras, Lucja Stupica, Ahron Shabtai, Beppe Costa, Marco Cinque, Gerald Augustin, Vesna Ljubic, ecc. ecc.)
Per riaprire e sostenere la “casa dei poeti” abbiamo ancora bisogno di 100 “angeli della poesia” che si impegnino con una quota mensile di 10 euro (120 euro all’anno).
Chiediamo a tutti coloro che sono disponibili (cittadini, imprenditori, aziende, istituzioni, enti pubblici) e ne hanno la possibilità, di partecipare a questo crowd funding che è certamente accessibile ai più fortunati. In questo momento di profonda crisi solo un finanziamento dal basso e/o collettivo può fornire a Casa della poesia l’autonomia necessaria per sviluppare liberamente i suoi progetti.
Nei prossimi mesi vi proporremo una serie di appuntamenti e di progetti di notevole importanza con la presenza di straordinari protagonisti della scena internazionale (tutti i progetti e le partecipazioni che conservavamo per l’apertura della nuova sede).
Si utilizzerà molto di più il web creando un contatto diretto con i tanti amici che vivono in altre città e altri paesi. Lanceremo finalmente “Potlatch” il blog multimediale di Casa della poesia e saranno intensificate le relazioni con Università e scuole superiori del territorio.
Insomma, conoscete il lavoro di Casa della poesia e potete essere sicuri che non vi deluderà.
Aderite a questo progetto di sostegno e aiutateci a trovare altri compagni di viaggio. Insieme costruiremo un progetto libero, indipendente, internazionale, partecipato.
In questo momento segnalate solo la vostra disponibilità, poi, raggiunto il numero necessario di adesioni, vi informeremo sulle modalità.
Casa della poesia è vera “casa comune” che crea “ponti di pace, amicizia e fratellanza nel mondo attraverso la poesia, perché come diceva Izet Sarajlic, indimenticabile presidente onorario di Casa della poesia, “anche i versi sono contenti quando la gente si incontra”.
Si tratta dunque di ricostruire la rete di sostegno per Casa della poesia che tanto ha dato a tutti noi in questi anni, spalancando una finestra sul mondo e sull’animo umano. Vi chiediamo di “esserci” e di partecipare.
Amici di
Casa della poesia
Contatti:
Via del Convento 21/A
84081 - Baronissi (SA) Italy
Tel. 089.95.38.69
84081 - Baronissi (SA) Italy
Tel. 089.95.38.69
Nessun commento:
Posta un commento