Cogliendo
l’occasione per ringraziare tutti i poeti partecipanti,
vogliamo donare
alcuni versi - tratti dalle poesie vincitrici della Terza Edizione del Premio
Keramos 2013 - al modo di florilegio che c’induca a riflettere sulla grazia
della vita umana e che ci accompagni nella bellezza che dà i suoi frutti:
come Ulisse che d'un viaggio avvinse
la propria eternità al canto dei poeti.
Fabrizio Corselli da Milano
la propria eternità al canto dei poeti.
Fabrizio Corselli da Milano
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Afrodite - resti una dea che ancora sa di
sporco di bambagia
sporco di bambagia
Paolo Chiorazzo da Cava dei Tirreni
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dormono gli dei il sonno lieve
nell'eco di silenziose albe
Eufemia Griffo da Milano
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l'amoroso palpito
del lontano gemito
di Keramos
Elisa Rigonelli da Cuneo
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abbeverandomi di nuovo
al silenzio del mare.
Fabio Aloise da Battipaglia
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Madre
per ancor quanto mi rimane, a piedi nudi
andrei,
sì d‘arrecarti minor danno.
Giuseppe Milite da Castellabbate
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Chronos
percorre l’esistente
procede verso Dio,
Marco B. Cosma Vinci da Roma
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Delle rose è quel profumo
son pestane in sacro suolo
Tommaso Mondelli da Pinerolo
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Un passo di luna opalina,
specchiata sulla crosta di stelle
Sandra Ludovici da L’Aquila
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perché la polvere dei passi
non copra i ricordi
Salvatore Buonocore da Laureana Cilento
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All'orizzonte
l'azzurra fusione
l'azzurra fusione
Anna Maria Guerriero da Salerno
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Ed io con aria insaputa,
vago lontano nei miei pensieri,
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