sabato 4 gennaio 2014

Gennaio



Calici di calore aprono il suono
d’un’estate impossibile, nel cuore
dell’inverno ghiacciato, alzando il tono
di nevai senza foglie a un brio di flore.

Ma non durano i vortici di luce
se non l’attimo appena in cui balena
un disegno di prossime fiducie
verso uno straripar d’anime in piena.

Balzerà strenuamente, oltre i confini
della terra contratta, un fuoco terso
di dèi sepolti, che sarà mattini
diafani come volti d’universo.

E tu vivrai (con nembo di colori
e suoni d’oro) un insaputo assenso
dei cieli alla vertigine d’amori
tuoi, perché siano un solo amore immenso.


1 commento:

  1. Splendida! *.* Personalmente adoro le poesie per un motivo in particolare: mutano. O almeno è quel che capita a me... mi regalano emozioni e pensieri differenti rispetto al periodo di vita che sto attraversando... mi donano un significato diverso o in più celato dietro ad ogni versetto. Sono magiche!

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