lunedì 3 luglio 2017

KERAMOS 2017: le dodici poesie vincitrici


Un ringraziamento particolare e vivissimo va a tutti i partecipanti che, a vario titolo, hanno reso speciale il pomeriggio di sabato scorso presso il Castello medievale di Agropoli, dove si è svolta la manifestazione conclusiva della Settima edizione del Premio Nazionale per poesie brevi "Keramos".
Nei prossimi giorni pubblicheremo il "resoconto fotografico", oggi vogliamo riportare i dodici testi vincitori.
Grazie a tutte/i!

Vecchio mare

Nell’aria notturna marina
odoro profumo di antica memoria.
Un’onda fra tutte la più maliziosa,
spoglia sensuale giovanili pudori.
Sotto il  pallore di una timida luna
tu, vecchio mare,
prima infantile passione,
mi rivesti paziente con un bagno d’amore.

Marisa Aneghini
          

----------

Sinfonia

La luna muove il mare
il mare scivola sulla luna.
E danzano, dolcemente cullati
dalla tua pioggia di lacrime salmastre,
dalla lucida incertezza delle mie
attese, luna e mare insieme,
su questa nostra smarrita sinfonia
d’addio.

Angela D'Angelo

----------

Akropolis

Alta è la rupe che si erge
in mezzo al mare del suo Cilento,
porta d'ingresso sull'infinito azzurro.
Canti e preghiere ne onorano la memoria
di genti e di Santi accolgono grazie.
Forti le onde suonano melodie
fra le grotte di giù al castello
inni di popoli marinari e di Madonne.

Luigi Di Mieri
             
----------

Agropoli: perla do’ Ciliento

Ancora tengo vivo dint’ ‘o core l'emozione ca sentett’ chillu juorno.
Quand’ ‘a primma vota, era de vierne
e 'o  Paraviso se mustraje all'uocchie mieje.
Se dice ca ‘na cosa bella te capita pe’ caso.
E qualu dono cchiù bbello ‘o destino me puteva regalà?

‘O mare, ‘o sole e ll’aria ‘e chesta Perla do’Ciliento
ca tutt’ è juorne e comm’ ‘a primma vota
‘o core e ll’anema me fa cunzulà.

Ancora ho viva nel cuore l’emozione che sentii quel giorno.
Quando la prima volta, era inverno
E il Paradiso si mostrò ai miei occhi.
Si dice che una cosa bella ti capiti per caso.
E quale dono più bello il destino poteva regalarmi?
Il mare, il sole e l’aria di questa Perla del Cilento
che tutti i giorni è come la prima volta
fa consolare il cuore e l’anima.

Anna Fiorentino
                             
----------

Cilento

Volto di donna segno di terra
Viso di capra sale di pascoli.

Arso archetipo di pietra
Di carriere segnate colline.

Duro viso
occidentale mare
Occhi
di semplicità dell'Uomo.

Francesco Florenzano
                  
----------

Ritrovano il
loro cielo di nuovo
le rondini

Mi chino sulla
via ad accarezzare
un umile fiore

Anna Maria Guerriero
       
----------

Luna migrante

A te ululo, spicchio di luna.
Là, sul mare tomba desolata
scendi, barca in rotta di speranza
tra le luci di schiuma salsa.
Dietro di te lasci soltanto
stracci ciancicati d’umanità,
nebulosa di polvere straniera,
preda ghermita da amore ipocrita.

Sandra Ludovici
     
----------

Evanescente fiamma

Evanescente
fiamma fluttuante
assali e travolgi
infiammi e trasformi
tutto attorno
allor diviene essenza
quando sei cinta
nel cerchio eterno.

Carmine Mondelli
                                               

----------

La finestra sul mare

Non voglio essere quella conchiglia
che prende fiato solo se un’alga s’avvicina
né voglio essere quel piccolo scoglio
che di bello conoscerà…
solo il canto sommesso dei fondali.
Voglio essere, invece, quell’onda sinuosa,
blanda nell’accarezzare la sabbia
ma spumeggiante nel rincorrere sogni.

Carmela Orefice
   
----------

Al  crepuscolo

Ed a sera,
dopo aver tanto di sé dato,
il Sole, inseguito dalla Luna,
pian piano  s’adagia, assonnato,
sul  letto flessuoso del mare,
lasciando la Terra, serena,
a godere i vermigli  riflessi
del suo ultimo raggio bramato.

Luciana Paolillo   

----------

Se non l’amore, se non vi basta

Chiamatemi la Legge
Di Attrazione Universale,
Che fa girare le sfere
Di due occhi innamorati,
In equilibrio sulla crosta
Di una sfera in movimento,
Verso la luce radente
Di questo rosso di sera.

Gabriella Paolucci
             
----------

Odisseo

Espugnator di rocca antica
astuto tessitor d’inganni
nessuno pari a me in questa vita,
eppur son solo un uomo in affanni
disperso tra gli irosi flutti
a seguir del ritorno la smarrita via
mentr’annega ormai il cuore
nell’infinito mare di nostalgia.

Laura Vargiu

Nessun commento:

Posta un commento