La strega bella
C'era una volta una strega. C'era una
volta una strega che aveva tanti poteri. C'era una volta una strega che
conosceva una pozione speciale, che era in grado di farla apparire giovane e
bella. C'era una volta una strega... Questa strega viveva da sola, tutta presa
dallo studio delle sue pozioni. Di tanto in tanto, dopo essere diventata bella,
amava andare in giro per il suo paese a farsi guardare dai giovani del luogo.
Un giorno la “nostra” strega, che in quel momento appariva come fanciulla
affascinante, incappò in un giovane bellissimo. Questo giovane si innamorò
subito di lei; ma la strega, inizialmente, era diffidente. Il giovane cominciò
a farle una corte spietata. Dopo qualche mese la strega cedette e iniziò a
frequentare il giovane. Per oltre un anno continuò la storia di amore tra i
due, anche perché la strega riusciva a farsi vedere solo e unicamente quando
era giovane e bella. Un maledetto giorno, però, il giovane chiese alla strega
di fargli un regalo speciale per il suo compleanno: potere trascorrere una
notte intera con la sua donna amata. Di fronte a questo desiderio, la strega
rimase impietrita: il problema era che nessuna pozione sarebbe stata in grado
di farla rimanere giovane per una notte intera. La strega andò in crisi e per
un attimo pensò di svelare al giovane il suo segreto. Poi, però, ebbe un'idea:
rivolgersi a una sua amica strega per farsi dare un buon suggerimento. E la sua
amica, effettivamente, le diede una notizia assai interessante: in un paese non
lontano, viveva un mago in grado di creare una pozione specifica per questa sua
esigenza. La mattina dopo la strega si avviò con decisione dal mago; questi
spiegò alla strega che, in effetti, egli era in grado di produrre un
incantesimo che avrebbe permesso alla strega di rimanere giovane per almeno
ventiquattro ore consecutive. Il mago però, in cambio, volle che la strega
promettesse di vivere ai suoi ordini per tutto il resto della sua vita. La
strega accettò e, così, poté finalmente trascorrere una notte intera con il suo
“fidanzato”; l'epica notte la trascorsero a bere, a mangiare, a chiacchierare
e, ovviamente, a fare all'amore. Dopo questo incontro, però, la strega capì che
sarebbe stato impossibile continuare, tenendo questo enorme segreto; dopo
lunghe riflessioni decise quindi di troncare il rapporto, simulando la sua
morte. Il giovane, a sua volta, quando seppe del decesso della sua amata, non
resse al colpo e si suicidò. La strega, saputolo, stava per suicidarsi a sua
volta quando si accorse di essere rimasta incinta del giovane, proprio nel
corso della speciale “notte d'amore”... E dunque per il resto dei suoi giorni,
da una parte, come aveva promesso, si mise agli ordini del mago; ma d'altro
canto poté occuparsi del suo figlio, frutto e memoria del suo unico e intramontabile
amore!
Claudio Alciator ci regala una favola dal taglio e dal sapore moderni, senza lieto fine e
con ritmi sapientemente “adattati” alla contemporaneità. L’eroe diventa eroina
ma siamo lontani da figure decisamente improbabili, quali sono quelle “senza
macchia e senza paura” dei testi classici.
Qui, invece, Claudio Alciator ci presenta un personaggio femminile reale, con i
suoi desideri che lo spingono ad accettare compromessi e sofferenze. In “La
strega bella” il cattivo è, in un certo senso, la figura maschile, incapace di
guardare oltre le proprie voglie, la propria volontà. Un’ottusità pagata a caro
prezzo. Il messaggio di fondo potrebbe essere: nell’ineluttabile “prezzo da
pagare”, possiamo comunque ritagliare spazi aperti alla propria crescita.
Per contattare l’autore: claudio.alciator@tiscali.it
Per contattare l’autore: claudio.alciator@tiscali.it
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