Raccontare cosa ho provato il 1° di Maggio non è facile: posso dire che è stata un’esperienza così gratificante e profonda per me che credo di essere stato in trance per tutto il tempo della durata della manifestazione. Rispondere alle domande sulla poesia e sulla mia poesia, mettendo a nudo in modo onesto e sincero la mia intimità, non è stato facile considerando il mio essere introverso e poco incline a parlare di me stesso. Comunque sono contento di averlo fatto. Devo dire che in questo mio aprirmi molto mi ha aiutato la presenza di Annalisa con la sua straordinaria forza d’animo e la sua sensibilità che varca i confini dell’anima, e quella di Teresita con la sua freschezza di donna e intelligente ficcante ironia. Questo evento rimarrà nel cassetto dei miei ricordi di vita più belli.
Ermanno Crescenzi
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