Con passo lieve e un poco incerto
avanza,
lento, appesantito dagli anni e dai
ricordi
Si china a raccogliere spiccioli di
desideri,
fruga negli angoli in cerca di sogni
addormentati,
abbraccia
vecchi infreddoliti ed anime in cammino.
Guarda, attonito, l’indifferenza
stupito forse che ancora, dopo tanto,
nessuno abbia imparato
a tendere la mano per offrire e non per
chiedere,
il gesto identico, persino al proprio
animo è frainteso.
Rammaricato, poi, che un bimbo nasca
ancora e sempre,
per dire al mondo che l’amore esiste e
al mondo,
dissoluto, non importi un cazzo
né dell’amore né di chi lo salva.
Noi siamo ancora qui, soli tra la gente,
perennemente in cerca di felicità,
abbindolati da luci e da colori;
Qui, in disumana attesa di scampoli di
vita
senza sapersi mai accontentare
del poco o molto che in fondo ruota
intorno,
le mani ancora afferrano con nostalgia
quello che era ieri e non è più
difficile è adattarsi alla sconfitta.
Con passo incerto avanza lento
e nel silenzio d’ogni verità perduta,
sorride.
Lella Amelotti
Nessun commento:
Posta un commento