lunedì 27 giugno 2016

Lunedì Poesia - Elisabetta Mattioli



Lei

Sono morbidi i tuoi fianchi
scivolano leggeri e senza sosta
lungo un pendio profumato
nato in primavera (forse)
Sono morbidi i tuoi fianchi
simili al latte grasso (nord)
e vellutato per il palato
di un uomo senza età
Era bianca la sua pelle
lattiginosa, bianca e forte
figlia di una terra innevata
incisa con l’azzurro intenso
e separata in parti uguali
È pesante il suo corpo (ora)
vestito di stracci, seta
cotone e vento (forse)
il suo alito è forte (ancora)
e schiavo perenne (sempre)
immerso in un filare rosso
senza tempo (eternità)

Tra leggerezza e peso della vita, tra sensualità e ricordo, la poesia di Elisabetta Mattioli racchiude in pochi versi il passato e il presente, anche con l’uso sapiente di termini compresi tra parentesi: un’ “aggiunta” particolarmente efficace, grazie alla quale la condivisione con il lettore si arricchisce ulteriormente.
Elisabetta Mattioli scrive di una “lei” che possiamo riconoscere in tante donne che incrociamo nella nostra quotidianità, una “lei” che – come tutti – ha una storia che merita di essere conosciuta. Come potrebbe esserci rispetto, se non c’è conoscenza della storia?

Per contattare l’autrice: elyamatty@gmail.com

Della stessa autrice: Melograno

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