Anche (io)
Autrice: Elisabetta Mattioli
Vivo
un tempo
senza
inizio e coda
testa e fine
con attimi
rubati
a macerie
nate
fra
estasi, tormento, illusioni
vivo
gli istanti
figli di giorni
espressi in ore
apparentemente infiniti
ma
talmente brevi
in me
avendo
il profumo della morte
inciso
nella
pelle…
Elisabetta Mattioli si confronta con il complesso tema vita/morte,
estrema dualità che non può non riguardarci, in quanto esseri consapevoli della
finitezza. “Anche (io)”, e va innanzitutto notato l’uso sottile e sapiente
della parentesi nel titolo, ha uno sviluppo verticale che scorre “velocemente”,
con una leggerezza che fa arrivare presto agli ultimi versi. Ma i puntini
sospensivi finali lasciano nel lettore un senso – appunto – di sospeso che
spinge a rileggere, a tornare indietro.
Con una
bravura artistica che si sviluppa in più direzioni, quindi, Elisabetta Mattioli ci introduce ad una
riflessione tutt’altro che facile e scontata. Le poche parole che ci porge sono
in grado di stimolare, spronare al confronto con noi stessi.
Come
sempre, la vera arte risiede negli spazi che permettono il cambiamento verso
una coscienza più profonda, più autentica.
triste, ma molto bella! Colgo l'occasione per chiedere quando avete in programma di realizzare l'antologia dedicata alla Poesia del lunedì. Grazie
RispondiEliminaDanila Oppio
...anche io..... sono nato morto...
RispondiElimina