domenica 13 gennaio 2013

Concorso "L'Incantesimo del Libro": vince Rosario Tedesco






L'Arte della Scrittura

   Talvolta si verificano dei Miracoli
che ti consentono di trovare delle parole.
   È quella che si chiama ispirazione.
   Quelle parole ti consentono di trovare
a loro volte altre parole
che fanno si che accadano dei Miracoli.
   È quella che si chiama Arte della Scrittura.

Rosario Tedesco
Sieti (Salerno)


Fino all’età di 27 anni ha svolto saltuariamente diversi lavori di manovalanza che ha abbinato all’attività di musicista e di cantante di blues esibendosi nei locali notturni del salernitano e dintorni.
In questi anni ha coltivato la sua passione per le lettere e la filosofia leggendo in maniera onnivora e stacanovistica tutto quello che si è sentito chiamato a leggere, tra cui le opere omnie di Shakespeare, Wilde, Proust, Schopenhauer, Kafka, Camus, Cioran, e Carmelo Bene, fino a provarsi anch’egli come scrittore, e scoprendo di avere quella che viene comunemente detta vocazione.
Nel gennaio del 1997 è stato assunto in qualità di custode, guardiano notturno e incaricato fiduciario presso un casolare che in via di ristrutturazione perché divenisse negli anni successivi un agriturismo.
Nei primi sei anni in cui ha lavorato in qualità di custode, data la grande quantità di tempo che aveva a disposizione, ha approfondito il suo amore per la filosofia e si è dedicato anima e corpo alla scrittura trovando un suo stile, perfezionandolo e realizzando diverse opere di stampo filosofico e letterario che non ha però mai provato a pubblicare non avendo ancora apposto a nessuna di esse la parola “Fine”.
In questi anni, ha lavorato, silenziosamente, segretamente, ininterrottamente e contemporaneamente a dieci romanzi epistolari autobiografici, ad una raccolta di pensieri, riflessioni, aforismi, massime, sentenze, istantanee, idee, citazioni, frasi memorabili, lettere, messaggi, diari, frammenti di dialoghi appuntati, archiviati con meticolosa cura e divise in 16 volumi, nonchè a diverse opere brevi in buona parte di stampo saggistico.
Chiuse nel cassetto ha otto opere che attendono di vedere la luce ed alle quali ha lavorato contemporaneamente nell'arco degli ultimi quattro anni nell'intento di raccogliere il meglio della sua produzione saggistica dividendola per tematiche filosofiche, ponendo ad ognuna di esse la parola “Fine” solo in via provvisoria.
Negli ultimi due anni si è avvicinato alla spiritualità che è divenuta materia di ispirazione di tutto ciò che attualmente scrive.
 




Nessun commento:

Posta un commento