lunedì 28 gennaio 2013

Pietro Rava - Brevis






Autore: Pietro Rava
Titolo: Brevis
Editore: Gli Occhi di Argo
Anno di pubblicazione: 2013
Numero pagine: 62
Copertina: a colori, cartoncino rigido brossurato
Formato: 14,5x21
Introduzione di: Francesco Sicilia




In copertina: elaborazione di Angela Buccino 
acerino.west@libero.it
Progetto grafico: MITO  graficamito@gmail.com
Codice ISBN 978-88-97421-31-3
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: gliocchidiargo@gmail.com
e.mail autore: clsrava@libero.it  

Quando si prende una penna in mano, il difficile non è lasciarla scorrere sul foglio bianco, quello lo fa anche da sé, ma è comporre ciò che poi avrà un senso per noi e per gli altri.
E cosa ancor più complicata è farlo cercando di condire il tutto con l’olio della morale, stando ben attenti a nasconderla tra le righe, altrimenti il lettore esigente non si tufferà nemmeno nella lettura.
L’ironia è per questo un’arma potente, un suono dolce usato per dare consapevolezza, aprire, anzi far spalancare gli occhi di fronte alla realtà.
Con la faccia tirata in un sorriso, per l’atmosfera creata dalle parole di Pietro Rava, ci si rende conto di molto.
Uno dopo l’altro, si arriva alla fine di quell’insieme creato dai singoli racconti, immersi nell’atmosfera data dalla brevità, direi quasi lapidaria, senza aver la forza di interrompere la lettura.
Ogni storia di ‘Brevis’, raccolta condita con il pepe della verità, trascina un po’ di te dentro la pagina decorata dall’inchiostro e quando ti lascia andare ti senti come rinnovato.
Senti che c’è qualcosa di vero, in ogni situazione presentata da Rava e questo, quasi spaventa.
Situazioni osservate, sì, ma da tutti schivate e celate, col nostro dire ‘è meglio voltarsi dall’altra parte, non commentare’.
Pietro Rava ha avuto il coraggio, perché si tratta anche di questo, di raccontare e mettere in mostra tante storie diverse fra di loro, ma unite da una punta di ironia.
Ne è un esempio il salone del barbiere, dove è meglio non essere al centro delle conversazioni, dato che questo è, cito testualmente:
Amante del gossip e miniera di informazioni sui cornuti del quartiere.’
Oppure dal dentista, quando con la bocca aperta per l’estrazione, ti senti rivolgere domande dal ‘cavadenti’ e il tuo rispondere e solo un’accozzaglia di sillabe, l’unica espressione del tuo dolore, non solo per le pinze, ma anche per il portafogli.
 ‘Brevis’ è davvero da non perdere, parla di noi, delle nostre vite, osservate nel profondo e descritte con ironia. Un modo nuovo e simpatico per scherzare su noi stessi, gli altri e il mondo che ci gira attorno.

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