lunedì 3 settembre 2012

Settembre





Voli di rosa, a fior dei caldi azzurri,
accentuano in battute auree di spazi
i solfeggi in sordina dell’autunno.
Spinge, il capo dell’erba, il delicato
grembo dell’aria, e ne trapunge in circoli
di fiduciose musiche i silenzi
che qualche colpo d’ala acqueo raccoglie
di tacitati squilli, in quegli argenti
palpabili di nuvole in risveglio.
Fra tronco e tronco, ogni area si disegna
di desideri fluidi e di carezze
che immaginano in sé voluttuose
nudità di femminee chiome, sciolte
nell’attesa di flauti e di velluti.
Sono qui le laute guarigioni d’aria,
dopo i canicolari sfiancamenti
delle polluste estività, che autunnano.

Nessun commento:

Posta un commento