lunedì 24 settembre 2012

Lunedì Poesia - Rosanna Marazia





Filo d’erba

Autrice: Rosanna Marazia

Un giorno un filo d'erba
decise di volare
e con un soffio d'aria
si fece trasportare.
Io sono una farfalla,
pensò curvandosi felice;
e in un battibaleno
toccò la superficie di un ruvido muretto.
Poi riprese a volteggiare
tra il rosso dei papaveri,
le bianche margherite.
Dall'alto vide il prato che sotto tremolante,
assisteva incredulo
quel filo verde danzante.
Sottile, emozionato
si allontanò dagli altri
credendo che da solo
potesse continuare a volare
digiuno e verdeggiante,
spingendosi oltre il mare.
Il ciclo della vita ha leggi
sempre uguali e le stagioni
chiedono i piedi, perché
non bastano  le ali.
Se il mare azzurro bagna,
la terra ha le radici;
un tuffo dura poco, poi per risalire
ci vuole un sole caldo
che asciughi l'avvenire
e terra riposante per poi ricominciare.
Il filo d'erba insiste e insieme la paura
da solo si castiga sfidando l'avventura.
La spiaggia era deserta, il mare luccicante
il filo a quella vista
non perde neanche un istante.
Con la brezza nel cuore e
in testa la  poesia,
si  getta a capofitto in quella fantasia.
Immagini confuse, gabbiani stridulanti,
il cielo si restringe
non si può andare avanti.
Il cancello si chiude  e il sogno di volare
s' ingessa sopra il mare.
Il sale scioglie i colori, si ferma la poesia,
la musica sparisce e il mare un'utopia.
Il filo d'erba stanco, è giallo e sconsolato,
si guarda e non capisce
cosa gli è capitato.
Una farfalla amica, più piccola di un’unghia,
lo invita a non mollare e in cambio
gli promette che tornerà a volare.
Quel dono di speranza che dura nove mesi,
s'avvera puntuale e con un gran segnale.
La vita è esagerata, l'amore è una cascata
e la forza di fluttuare c'è solo tutti insieme.
Cosi, il filo d'erba si ritrovò nel prato.
La terra inumidita gli restituì la vita,
e quando un soffio d'aria lo vuole sollevare,
aspetta la farfalla per ridere e volare.


Per contattare l’autrice: rmarazia@gmail.com  

“Filo d’erba” di Rosanna Marazia è un vortice leggero e cadenzato, colorato e dolce, gioioso e cantilenante che avanza in un tripudio di metafore particolarmente efficaci, “esatte”. In questi versi c’è una partecipazione intensa, tesa a spiegare il narrato con un parallelismo uomo/natura che avvince il lettore in ogni verso.
Parallelismo che giunge fresco come sorriso di bambino, come acqua sgorgante, come ingenua e certa serenità.
Rosanna Marazia sa trovare parole fatte d’aria. I suoi versi sanno librarsi e creare immagini aeree. Il “viaggio” viene vissuto dall’alto, oltre che nella percorrenza.
C’è qualcosa di magico e di stupefacente, qualcosa che sa accendere la viva fantasia del lettore e trasportarla verso l’arte più gaia, verso immediata pace che sa d’erba e di battiti d’ala.

 

15 commenti:

  1. Sembra una ballata di Angelo Branduardi, ma è anche più energizzante del jinSeng, reale e concreta quanto 1 montagna!

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  2. Bella, intensa, vera e fa sognare!!!

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  3. Molto bella. E' un grande sorriso alla vita, niente di meglio per un lunedi' mattina!

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  4. Ti fa viaggiare con la mente

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  5. Molto bella , ha la magia di una favola, andrebbe "musicata" e trasformata in ballata . Complimenti!
    Maria de Gennaro

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  6. Intensa..emozionante..complimenti..

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  7. "...La terra inumidita gli restituì la vita..." . Tutti siamo fili d'erba...gracili...alla mercè di tutto...la terra però ridona addirittura la vita...La terra potrebbe essere la persona amica...quella che ti tende la mano, quella che ti sorride, quella che ti cerca, quella che si dona a te...quella che fa rinascere, rigoglioso, il filo d'erba... Ognuno può interpretare una poesia così come la recepisce...Grazie per questo alito di serenità Rosanna. Nino V.

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  8. molto intensa e allo stesso tempo leggera, come una ballata per piccoli e grandi. un bacio. mara

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  9. Una levità inusuale nei nostri tempi frenetici e superficiali.
    Un tempo di fanciullesca freschezza che interrompe l'usuale cinismo.
    Una ripresa della coscienza personale e al tempo stesso collettiva.
    Una possibilità di riscoprirsi amici, parte di un popolo.
    Grazie

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  10. Riuscire ad emozionare con le parole in poesia, mi ha reso molto felice.
    Grazie a tutti.

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  11. Sono rimasto assorto quasi soprafatto dalla bellezza e dall'intesità delle immagini che essa evoca, che nella loro semplicità donano al lettore uno stato quasi metafisico e di grande coinvolgimento.

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