Resta l’attesa
Siamo solo volatili
abbiamo tre ali
navighiamo senza sosta
in un cielo lungo
proiettiamo (ancora)
su un muro bianco
immagini inutili
sogni infranti
un dolore acceso
inciso nella pelle
i tuoi occhi neri
(in realtà azzurri)
e il mio amore
è stato schiacciato
da un sorriso elastico
e alcuni geni
sono stati i colpevoli
il sentiero è morto
e resto in attesa
di un nuovo bacio
profumato con la salsedine.
Questa volta Elisabetta Mattioli descrive - come sempre in modo particolarmente efficace - il "senso del distacco", la fase finale dell'amore che rimane "schiacciato" dall'incomprensione e dalla volontà di non voler proseguire, di non voler impegnarsi più di tanto.
"Il sentiero è morto": in questo verso Elisabetta Mattioli condensa e cristallizza la presa di coscienza definitiva, oltre la quale si fa avanti l'urgenza "di un nuovo bacio", per ora solo atteso.
Il percorso dell'amore è anche doloroso, oltre che gioioso, e questa poesia ce lo ricorda con tutta la forza di un "flusso artistico" lucido e coraggioso.
Per contattare l’autrice: elyamatty@gmail.com
Della stessa autrice: Panarea
Scrivi poesie? Leggi il bando di Lunedì Poesia
Scrivi poesie? Leggi il bando di Lunedì Poesia
Per i tuoi racconti brevi, leggi qui il concorso adatto per te!
Nessun commento:
Posta un commento