Bambini di un tempo
Giocavan felici i bambini,
di un tempo, con piccole
cose o cose da niente.
Al primo vocio correvan per
le vie. E l‘aria, all’improvviso,
si riempiva di sorrisi,
di allegria e di infinite “conte”.
Portavano tra le mani
carretti fatti con vecchi
rocchetti e bambole di
foglie di grano.
Avevan nelle tasche tozzetti
di pane e acqua da bere alla fontana.
Giocavano felici i bambini di un tempo,
con piccole cose o cose da niente.
Rosa Penna
Per contattare l’autrice: rosapenna159@gmail.com
Il ricordo è
sempre parte integrante della vita di tutti noi. Tocca all’artista saperne
cogliere i tratti comuni, cosa che fa egregiamente Rosa Penna in questa
poesia che, fin dai primi versi, “ci trasporta” in un mondo ben diverso dagli
scenari attuali. Un mondo fatto di incontri in cortile, di giochi basati su pochissimi
oggetti a disposizione.
Con tratti di
particolare musicalità, Rosa Penna richiama un’epoca ormai scomparsa, da
un punto di vista “esterno”, anche se certamente non sono cambiati gli sguardi,
le emozioni, gli entusiasmi che guidano i bambini: un mondo “interiore” che ha
sempre tantissimo da insegnare agli adulti, e la “bambina-poetessa” ce lo
ricorda con grande tatto e lungimiranza.
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