lunedì 7 settembre 2015

Lunedì Poesia – Fulvio Cesario



Haiku

mai fermo il fiume -
impetuoso incedere
come una vita
(FC569)

madida essenza -
inghiottita dall'afa
senza un'estate
(FC570)

lento godere -
avanza una carrozza
fin dentro il bosco
(FC571)

muore già il giorno -
i pensieri più arditi
tendono ai sogni
(FC572)

notte d'estate -
perfino le lucciole
fan troppa luce
(FC573)

Bad Hofgastein, Austria, agosto 2015


Per contattare l’autore: fulviocesario@gmail.com

La poesia breve giapponese, si sa, non è semplice da coltivare, per i poeti, soprattutto se occidentali, di solito legati a modalità espressive molto diverse.
Fulvio Cesario dimostra una sapienza di rara efficacia, certamente frutto di “antica” passione. Ce li fa vedere, i monti austriaci, con pennellate raffinate che sfociano in emozioni che – come il fiume, come il trascorrere del tempo – non sono mai statiche.
Fulvio Cesario ci dona cinque piccole perle di grande valore: racchiusa nella tecnica dell’haiku, c’è una luminosità che si espande. Così il messaggio poetico, dopo aver preso corpo, acquisisce le ali e spicca il volo, proprio perché messaggio che può e deve giungere a destinazione. Siamo noi, i destinatari, se lo desideriamo.


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