martedì 24 ottobre 2017

"Viaggi" di Laura Vargiu: una nuova recensione di Anna Giordano



Ecco una nuova recensione che la Professoressa Anna Giordano ha dedicato alla più recente raccolta di racconti di Laura Vargiu, giovane scrittrice e poetessa sarda.

I luoghi vissuti

Un proverbio popolare dice che chi viaggia ha molto da raccontare, e conoscere nuove realtà è una forma di costruzione della vita in forma ciclica, che ricalca l’andamento dell’esistenza umana fatta di nascita, crescita interiore, morte. Un percorso che l’autrice ha inteso rappresentare con le sue piccole storie che a loro volta raccontano il suo viaggio interiorizzato, meditato e sviluppato su terre bagnate dal Mediterraneo, luoghi di incanto.
Leggere avventure, sogni di viaggi è sempre un’avvincente emozione, in cui riemergono occasioni che consentono di poter scoprire mondi e popoli diversi. Viaggi - Racconti Mediterranei di Laura Vargiu è una raccolta di varie ed originali storie che di volta in volta si leggono e si sviluppano, progrediscono di una forza e di una intensità sempre più profonda sia stilisticamente che emotivamente. Nel testo sembra che i luoghi siano occasioni per esprimere sofferenze, malinconie, desideri, illusioni che rimangono fermi nella memoria del lettore, come l’autrice intende trasmettere, consegnare. Nel corso della lettura dei vari racconti, si è sempre più certi che, nell’attesa di una possibile evoluzione delle situazioni descritte, verso una ricerca di una nuova condizione di vita e di un possibile riscatto, ciò non accade. Spesso sono storie tristi e pregne di malinconia, nella attesa e nel desiderio dei protagonisti di serenità e di pace. Nell’incipit del primo racconto si evidenzia  il leitmotiv che pervade le altre storie, è quella sorta di sofferenza dell’animo umano che si identifica nella natura  e in tutto ciò che la circonda: Una pioggia malinconica e intermittente era caduta durante le prime ore della mattina e la sabbia era ancora bagnataÈ un filo rosso che si insinua nel pensiero del lettore, è come un accoramento che i vari racconti gli trasmettono, come laconici flash emotivi che emozionano e travolgono l’animo, sempre verso  più liete scoperte.
Il desiderio del proprio paese di origine è il sentimento primario che domina il cuore dell’emigrante e che diviene un sogno struggente.La nostalgia del luogo natio pervade i pensieri, le meditazioni dei personaggi che non si confondono con i viaggiatori. I turisti contemplano il luogo visitato, i protagonisti di queste storie meditano il luogo vissuto.
Molto piacevole e scorrevole è il racconto che rievoca il ricordo di un padre viaggiatore sempre pronto a prendere l’ormai logora valigia di cuoio marrone che da ogni viaggio ritornava ricolma, oltre che di camicie e calzini sporchi stipati alla rinfusa, anche di emozioni, ricordi e, soprattutto, nuovi progetti di partenze.
Viaggi della speranza, viaggi imposti, viaggi che descrivono altri luoghi, altri popoli, altre culture del Mediterraneo, sono racconti che rappresentano viaggi immaginari  nella cruda realtà; sono piccole grandi storie raffinate e di pacata tristezza che struggono il cuore; pregne di intensità emotiva che si esprime in descrizioni e visioni di situazioni e condizioni reali e fantastiche che assorbono l’attenzione del lettore e stimolano la sua curiosità sollecitando la sua fantasia.
Racconti da leggere e rileggere per scoprire sempre di più i luoghi della coscienza, della meditazione dei protagonisti ed anche la propria.
Anna Giordano


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