lunedì 14 agosto 2017

A Torchiara torna il Laboratorio di scrittura creativa di "StoryRIDERS"


StoryRIDERS - Terza edizione 2017
Laboratorio GRATUITO di scrittura ri-creativa
con Paolo Albani

Torchiara, Palazzo Baronale
1/2/3 settembre 2017 ore 15.00-17.30


Info e prenotazioni ai numeri 
334 5454314 e 334 6299035

MEZZO MINUTO DI RACCOGLIMENTO - LABORATORIO DI SCRITTURA RI-CREATIVA
Le parole in quanto oggetti, manufatti si possono plasmare, manipolare offrendoci con ciò l’opportunità di sorprendere il linguaggio nei suoi aspetti più singolari, anomali e divertenti.
Come il designer deve conoscere le potenzialità del materiale (ferro, legno, plastica, ecc.) dell’oggetto che intende progettare, così per «giocare» con le parole, ovvero per usarle in modo originale al fine di costruire delle storie, è utile conoscere le potenze bifide, deflagranti del linguaggio. Acquisire questa conoscenza è possibile per via sperimentale, procedendo attraverso un esame a ampio raggio delle anomalie, delle stravaganze del linguaggio che si manifestano in forma di:
parola divertita (ad es.: giochi poetici, letteratura potenziale, ludolinguistica);
parola inesistente (ad es.: neologismi, lingue fantastiche, parole-valigia; false etimologie);
parola figurata (ad es.: tecnopegnio, parole in libertà, calligrammi, poesia visiva);
parola musicale (ad es.: fonosimbolismo, poesia sonora, linguaggi onomatopeici);
parola comica (ad es.: lapsus, nonsense, spropositi letterari, parodie scientifiche).
I giochi di e con le parole – come c’insegnano importanti scrittori giocatori, da Dante a Nabokov – sono uno degli strumenti più efficaci per affrontare seriamente i problemi della scrittura e familiarizzarsi con le esigenze di offrire a un testo narrativo una struttura, un ritmo, un respiro adeguati.
Il gioco con le parole si fonda sull’ambiguità nutriente del linguaggio (la frase del titolo di questo laboratorio si presta a una doppia lettura), sulle sue capacità combinatorie, a volte insolite e strambe, sulle sue potenzialità inventive.
Nel laboratorio si affronteranno alcuni aspetti bizzarri dell’oggetto-parola prendendo confidenza con diverse tecniche di manipolazione ludica del linguaggio come quella del lipogramma (scrivere un testo senza una lettera), praticata magistralmente da Georges Perec, o del rebus, muovendo da quelli realizzati da Primo Levi, facendo «esercizi di stile» alla Queneau, costruendo parole-valigia o neologismi sull’esempio di quelli creati da Luigi Malerba, formulando colorate permutazioni su un proverbio alla maniera di Toti Scialoja, stando in equilibrio sul filo teso di una metafora, ammaliati da André Breton, e altro ancora.

Paolo Albani, nota biografica
Paolo Albani (1946). Scrittore, poeta visivo e performer, dirige Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie e non. Membro dell'Oplepo (Opificio di Letteratura Potenziale), è autore di racconti comico-surreali e di una curiosa trilogia di enciclopedie per Zanichelli: Aga magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (1994 e 2011; Les Belles Lettres 2001 e 2010); Forse Queneau. Enciclopedia delle Scienze Anomale (1999), Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili (2003); per Quodlibet ha pubblicato il Dizionario degli istituti anomali nel mondo (2009), I mattoidi italiani (2012), L’umorismo involontario (2016) e in eBook Fenomeni curiosi (2014). Presente in antologie di poesia sonora, ha esposto in collettive di libri d’artista e di poesia visiva e non, fra l’altro, a Palazzo della Ragione di Mantova, Santa Maria della Scala di Siena, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate, Casermetta del Forte Belvedere di Firenze, Palazzo Poli di Roma, Fondazione Magnani-Rocca di Parma, Papiermuseum di Düren (Germania), Museo de Arte Moderno di Buenos Aires, Galéria mesta Bratislavy di Bratislava (Slovacchia).


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