lunedì 30 marzo 2015

Lunedì Poesia - Marise Gallo



Balcone sul mare

... sei il mare dei miei segreti,
dolce cartolina dei miei sogni
e del mio tormento.
Poso lo sguardo nell’infinito…
nel cielo le  nuvole sono violacee
e le code dei tornadi
si dissetano di acqua salata,
vedo i tetti delle case
e provo ad immaginare
il trascorrere della gente,
domani il sole li riscalderà
e io dovrò andare.
... qui lascerò i miei pensieri
e gli occhi chiusi per guardare.

... la partenza, fitte di cupo dolore.

Per contattare l’autrice:  marise.g@libero.it

Sono intrisi di profonda nostalgia, questi versi di Marise Gallo, che sottolinea il trascorrere: del tempo, della gente, dei movimenti, dei pensieri. Tutto è in movimento e tutto lascia traccia nello sguardo e nell’animo della poetessa, che sul “balcone sul mare” prende appunti, segna, traccia un percorso che le appartiene e appartiene a tutti noi.
Marise Gallo riesce a condensare in poche parole tutta la forza dolorosa di una partenza non voluta, non cercata, eppure evidentemente necessaria. Ma questo non la rende meno penosa. Intanto, l’amarezza è stemperata dalle vivide immagini che l’artista sa cogliere, e i suoi versi sono come mani protese che afferrano visioni a lei concrete, “materiali”, e chi quindi è possibile cogliere.

Della stessa autrice: Nella nebbia

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