mercoledì 17 novembre 2010

i petali trasparenti


L' Herbarium di Emily

Alla biblioteca Houghton Library di Harvard sono arrivati enormi bauli contenenti i libri di casa Dickinson, vari oggetti dell'infanzia di Emily, fotografie dei tre fratelli Dickinson, e manoscritti. Tra tutto questo materiale pervenuto alla biblioteca per motivi ereditari,c'è anche l'Herbarium, un album dalla copertina rigida , di colore verde, con sessantasei pagine in cui Emily ha disposto con estrema precisione e cura, 424 esemplari essiccati di fiori e foglie di prato, giardino e interno appartenenti a specie autoctone o naturalizzate nelle vicinanze di Amherst, Massachusetts.
L'Herbarium , per lungo tempo conservato nella biblioteca di Harvard, è rimasto finora sconosciuto al pubblico italiano. Da qualche anno è stato pubblicato da Elliot (250 pagine, 120 euro) in edizione facsimile, arricchito da alcuni saggi introduttivi, dal catalogo e da un indice delle specie botaniche presenti. Vi sono anche alcune poesie di Emily.
Nell'erbario fiori e foglie sono uniti e composti tra loro in piccoli mazzetti proprio come quelli che Emily amava preparare per accompagnare le sue lettere. Molti esemplari le venivano spediti o portati direttamente dagli amici che nei laoro viaggi racoglievano per lei e gliene facevano dono, sono esemplari particolari tipici dei luoghi visitati. Nell'erbario sono messi uno per pagina a differenza di quelli personali di Emily, raccolti ad Amherst, che invece sono raggruppati in mazzetti composti armoniosamente.
Nell'Herbarium i fiori hanno mantenuto nel tempo tutta la loro bellezza anche se i petali, per gli anni trascorsi, sono quasi trasparenti, ma forse proprio per questo l'effetto è sorprendentemente poetico.
(tratto dal sito: www.albumdiadele.it)

Una voce diversa


la bellezza dà i suoi frutti

Oggi l’editoria è frammentata in un’infinità di proposte e offerte che solo raramente, purtroppo, legano la pubblicazione ad un’attività guidata dalla cura e dalla passione. Troppo spesso ci si dimentica che il “prodotto libro” è ben diverso dagli altri prodotti commerciabili, e così non si va oltre realizzazioni standardizzate che di solito deludono gli autori.
L’associazione Gli Occhi di Argo si propone di essere un valido punto di riferimento per tutti coloro che desiderano un’assistenza editoriale su misura, con una serie di iniziative e di servizi che mirano a porre in risalto l’autore e l’opera.
La nostra vuole essere una voce  ben diversa da quella di “editori-mercanti” che realizzano lavori superficiali, frettolosi, frutto di una scarsa attenzione verso l’essenziale. Ciò che affascina, ciò che rimane davvero nel tempo come valore duraturo è, al contrario, frutto di scelte che non rinunciano alla visione d’insieme per inseguire vantaggi molto più apparenti che reali.
Dovremmo riflettere sul fatto che i classici (quelli veri, non i fuochi fatui dimenticati dopo pochi anni) sono stati sempre il risultato di scommesse editoriali sganciate dalle regole del mercato “usa e getta”. Quando al centro del progetto c’è il faro acceso dell’autentica cura editoriale, il mercato dei veri appassionati premia. 
Lo sguardo lungimirante è di chi guarda con estrema attenzione alla qualità e alla bellezza, perché la bellezza dà i suoi frutti. Coltivarli al meglio è il nostro compito, insieme ad autori disposti a guardare oltre l’inconcludente appariscenza


martedì 16 novembre 2010

Venite!


Sabato 20 novembre · 17.30 - 20.30

INVITO

Azienda Agricola Marino Via Fontana Vecchia, 9 Agropoli (Sa)

IL CIELO IN UNA… STRONZA
Serata esilarante di letture umoristiche d'amor e disamor!
Concorso per la miglior Stronza!
VENUTA STRAORDINARIA DI PINO IMPERATORE!

GRATIS INGRESSO E DEGUSTAZIONE

lunedì 15 novembre 2010

Una cosa che vediamo per la prima volta...



U
na cosa che vediamo per la prima volta magari ci spaventa, o ci meraviglia, o ci piace da morire: in ogni caso ci emoziona. Se però continuiamo a vederla, la cosa è sempre la stessa, ma noi non ci emozioniamo più. Le emozioni, ripetendosi, diventano sempre più deboli.
In realtà siamo noi stessi a preferire così: provare delle emozioni dà anche fastidio; è faticoso venire continuamente bersagliati dalle freccette delle nostre emozioni che un momento sono tristi e un momento sono allegre: su e giù, è come andare in ottovolante. Allora cerchiamo di difenderci: “Che in ottovolante ci vadano gli altri, io voglio stare tranquillo!”.
Così, a poco a poco, riusciamo a emozionarci sempre meno. Però cominciamo ad annoiarci. Infatti, se è vero che le emozioni possono darci fastidio, abbiamo visto che sono proprio le emozioni a provocare quel misterioso cortocircuito tra noi e la realtà che mette in moto i nostri desideri e i nostri sentimenti e che ha a che fare anche con la nostra memoria, le nostre fantasie, i nostri sogni: senza emozioni, tutto questo si ferma. Allora, che vita è?
Perciò, a un certo punto, ci mettiamo alla ricerca di qualcosa che possa emozionarci di nuovo. Ma siccome siamo diventati meno sensibili ci toccherà fare qualcosa di molto insolito, per esempio un viaggio in Africa. E poi, per le stesse ragioni, anche l'Africa ci verrà a noia.
Il poeta invece fa proprio il contrario: in Africa magari non sente neppure il bisogno di andarci, perché ha già tante emozioni stando a casa sua. Lui le emozioni infatti è contento di averle, anzi, la sua lancetta delle emozioni col tempo diventa sempre più sensibile, finché è capace di fare balzi grandissimi per emozioni da niente: è una lancetta che registra, per così dire, anche i movimenti dei fili d'erba. Lui, le cose, è come se le vedesse sempre per la prima volta. E questo gli è indispensabile. Senza questo modo di “vedere le cose” niente può trasformarsi in poesia.
Ma mentre la maggior parte delle altre persone subiscono le emozioni come uno che prenda alternativamente sulla testa uno scroscio d'acqua e un colpo di sole, il poeta fa quello che un cow-boy fa con i cavalli: invece di spaventarsi, li costringe a lasciarsi cavalcare.
E quando li avrà addestrati, la loro forza selvaggia diventerà perfezione di movimenti, leggerezza, eleganza nel saltare gli ostacoli più difficili. Vi sembra strampalato paragonare un poeta a un cow-boy? Di solito si pensa a un poeta come a qualcuno di triste, pallido, fragile, sospiroso. Niente di più sbagliato. Il poeta dev'essere una persona molto forte, se vuole riuscire a imbrigliare le emozioni.
Certo, i cow-boy corrono anche dei rischi. E ci sono poeti, sbalzati di sella dalle loro emozioni, che qualche volta ci hanno rimesso la vita. Ma in quei casi sarebbero stati ugualmente travolti dai cavalli lasciati a se stessi, in fuga davanti a qualcosa che li riempiva di terrore. Mentre non sono rari i poeti che arrivano a un'età molto tarda ancora dotati di sorprendente energia.
(tratto da La poesia salva la vita di Donatella Bisutti)

sabato 13 novembre 2010

Taluni dicono...

“Taluni dicono che l’anima informa il corpo. E se immaginassimo per un istante che è il corpo a informare l’anima, ad aiutarla ad adattarsi alla vita quotidiana, ad analizzare, tradurre, fornire la pagina bianca, l’inchiostro e la penna con cui l’anima può scrivere della nostra vita? Supponiamo che il corpo sia un dio, un maestro, un mentore, una guida autorizzata: e allora? E’ saggio passare la vita a  castigare questo maestro che tanto ha da darci e da insegnarci? Vogliamo forse passare la vita lasciando che altri giudichino e mortifichino il nostro corpo? Siamo forti abbastanza da confutarli e ascoltare il nostro corpo in quanto essere potente e sacro? Il concetto di corpo in quanto scultura, proprio della nostra cultura è sbagliato. Il corpo non è un marmo. Non è questo il suo fine, che è piuttosto di proteggere, contenere, sostenere e infiammare lo spirito e l’anima che alberga, di essere un deposito per la memoria, di colmarci di sentimenti, cioè del supremo nutrimento psichico. E’ un grave errore pensarlo come un luogo da abbondare per elevarsi verso lo spirito. Senza il corpo non ci sarebbero le sensazioni. Non sarebbe possibile varcare una soglia, né elevarsi, né essere senza peso. E’ il corpo il dispositivo di lancio del missile dal quale l’anima osserva la misteriosa notte stellata e ne resta abbagliata". 

Clarissa Pinkola Estès, Donne che corrono coi lupi

Invito 18 dicembre 2010


Il Castello dei Poeti
Ecco una splendida immagine di Villa Cecilia dei Marchesi de Stefano presa dal basso e dal mare.
Abbracciata dai suoi secolari pini marittimi, il castello è il rifugio ideale per i poeti.
Le onde del mare fragorose accompagnano i versi e fanno da controcanto.
Per questo Villa Cecilia ospiterà, grazie alla magnanimità della Marchesa Barbara Riccio de Stefano, che qui si ringrazia, la serata finale dedicata all’Agenda Poetica “L’Amuleto dei Ciclamini – Un Anno di Poesie”.
Il 18 dicembre alle ore 18 ad Agropoli, in provincia di Salerno, sarà ospitata l’intera iniziativa che vedrà la partecipazione dei poeti provenienti da tutta Italia, l’esposizione delle loro poesie trascritte a mano da Maria Anello e degli Acquarelli raffiguranti le dodici fate della pittrice Rosita Lavorgna.
Durante la serata Laura di Luccio leggerà con la sua calda voce tutte le poesie accompagnata dal soffio del mare.
A seguire sarà proiettato il video-arte realizzato da Fulvio Fapanni con musiche originali di Domenico Novali.
L’invito è esteso a tutta la cittadinanza.

Poesie per un Anno


L’Agenda delle Fate
Vi mostriamo la copertina dell’Agenda Poetica “L’Amuleto dei Ciclamini – Un Anno di Poesie”che sarà rilegata a mano da Elvira Caruccio di "LiberArte" (www.laboratorioliberarte.com) di Agropoli (Sa).
Come potete osservare dalla foto, per la copertina sarà utilizzata carta decorata con deliziose fatine.
All’interno si potranno ammirare i disegni delle fate della pittrice Rosita Lavorgna, realizzati appositamente per l'iniziativa.
Allegata a ogni copia dell’Amuleto dei Ciclamini ci sarà un dvd contenente il video-arte di Fulvio Fapanni del Gruppo Meteora di Palazzolo sull’Oglio (Brescia), con musiche originali di Domenico Novali.
L’Amuleto dei Ciclamini ospiterà le dodici poesie dei poeti scelti tra i tantissimi che hanno partecipato.

venerdì 12 novembre 2010

I dodici poeti


Ecco i nomi dei dodici poeti inseriti nell’Agenda “L’Amuleto dei Ciclamini”:
Carlotta Nanut
Giampiero Iezzi
Silvia Lanfranchi
Marco Veneziano
Teresa Ciccarelli
Alessandra De Santi
Cinzia Mainini
Alessandro Fei
Stefania Zambelli
Yuri Storai
Annamaria Perrotta
Jolanda Stellato

A tutti loro vanno le nostre vive congratulazioni.

giovedì 11 novembre 2010

L'AMULETO DEI CICLAMINI A VILLA CECILIA


L’Agenda Poetica “L’Amuleto dei Ciclamini” sarà presentata sabato 18 dicembre alle ore 18:00 in una magica cornice agropolese: un posto incantevole e mozzafiato.
Villa Cecilia, ad Agropoli (Sa), è un affascinante castello di stile liberty-neogotico.
Fu l’omaggio nuziale del Marchese Francesco de Stefano di Ogliastro alla giovane sposa Cecila Manfredi de Blasis, dama di compagnia della Regina.
Per la sua strabiliante bellezza architettonica, per la sua invidiabile posizione spettacolosa, per il superbo panorama che si gode dall’ariosa terrazza a mare, accolse anche il Principe Umberto.
Fu, poi, sede del Comando Americano dopo lo sbarco degli Alleati a Paestum.
La villa è abbracciata da un giardino esotico e profumato che degrada dolcemente a mare ed è quasi celata alla vista dei passanti dall’alto muro ammantato di glicini che la protegge.
Villa Cecilia ispirò in passato romantiche leggende.

Antologia della Stronza

Ecco la nuova Antologia della Stronza rilegata da Elvira Caruccio di LiberArte con la tecnica del sopraggitto giapponese (cucitura fatta su singole tavole per formare i fascicoli). Il filo è stato passato sul dorso delle carte abbracciandole in un’unica soluzione.
La nuova Antologia della Stronza è realizzata su cartoncini di qualità per poter dar vita a singoli segnalibri da ritagliare e conservare come da “manuale d’uso” che potrete leggere nelle pagine interne.
L’Antologia della Stronza non è una qualsiasi antologia, ma è un oggetto curato e rifinito.
In copertina la scritta è realizzata “a rossetto” da Maria Anello.
In quarta troverete una vignetta originale di Tania Gallone.
Editing e impaginazione sono stati curati da Veronica Cucco di “Arti Grafiche Fragano”.
Vi ricordiamo che si potrà acquistare l’Antologia della Stronza!” a soli euro 4,60!
QUATTRO EURO E SESSANTA CENTESIMI per una spesa minima di 25 copie per un totale di 115,00 euro e niente altro perché le spese postali sono a carico nostro.
E non è finita: se si acquistano altre copie, oltre le prime 25, il costo è di solo euro 4,00 l’una.
E ancora: se si desiderano solamente 10 copie il costo complessivo è di 70 euro + 3,63 di spese di spedizione.
Infine, c'è una buona offerta anche per chi vuole acquistare solo una copia a 10, 32 + 3,68 di spese postali.
Per gli ordini basta inviare una e. mail a: occhidiargo@hotmail.it

invito ad Agropoli


L’Associazione Artistica e Letteraria “Gli Occhi di Argo” ha il piacere d’invitarvi alla serata di Premiazione della III edizione del Concorso Letterario “Il Cielo in una… stronza!”
Un pomeriggio esilarante all’insegna della lettura di racconti umoristici d’amor e disamor, storie di stronze non a lieto fine.
Con la venuta straordinaria di Pino Imperatore.
Sabato, 20 novembre ore 17:30
Agropoli (SA) Azienda Agricola Marino, Via Fontana Saracena, 9
Ingresso libero
Gratuita degustazione di vini

mercoledì 10 novembre 2010

Il fiore di novembre: il fiore dei morti, fiore di rinascita


Ciclamino
Il nome deriva dal greco kuklos che vuol dire "cerchio" e, proprio per questo, alcuni studiosi, associando la forma del fiore e il termine etimologico all'utero femminile, ritenevano che la pianta fosse capace di facilitare il concepimento. Sicuramente il nome allude alla tendenza dei peduncoli che portano il fiore ad attorcigliarsi ad anello.
Secondo Teofrasto questo fiore stimolava la sensualità e l'eccitazione amorosa. In passato si pensava che l'estratto di ciclamino fosse un toccasana contro i morsi dei serpenti più velenosi; di qui l'attribuzione al fiore di poteri magici, la capacità di allontanare il maleficio e di influire sulle vicende amorose. L'essenza del ciclamino è ritenuta portafortuna.
Da questa ispirazione è nato il Concorso L’Amuleto dei Ciclamini – Un Anno di Poesie.
Questo è il giorno di scadenza del Concorso, a breve si conosceranno tutti i nomi dei vincitori: dobbiamo aspettare la mezzanotte.
Possiamo già dirvi che sono arrivate tantissime belle poesie.
Sentiamo, quindi, di essere riusciti nel nostro intento: quello di stimolare la scrittura in versi.
Molte belle poesie non potranno entrare nell’Agenda Poetica, poiché solo dodici saranno le scelte.
Quest’anno, però, ci sarà una sorpresa.
Fioriti auguri d’infinite rinascite.

martedì 9 novembre 2010

I MILLE SEGNALIBRI


CONCORSO
“I MILLE SEGNALIBRI”
un racconto (max una cartella) o una poesia (max 20 versi).
La partecipazione è gratuita. Contributo solo per la pubblicazione del testo vincitore di 15,00 euro.
Il testo selezionato sarà pubblicato ogni mese su 1000 copie cartacee ad un colore; 30 riproduzioni su carta del Segnalibro saranno inviate a casa tramite posta e il file in pdf a colori sarà divulgato tramite e-mail da Gli occhi di Argo.
PUOI SPEDIRE A CASA DEGLI AMICI
30 SEGNALIBRI CON LA TUA OPERA A 2.00 EURO DI SPESE POSTALI AD INVIO

lunedì 8 novembre 2010

insieme a Gli Occhi di Argo


Stampa con noi

Vuoi stampare un libro per te stesso o per regalarlo ad amici e parenti?
Inviaci il testo tramite e-mail o tramite posta insieme ai tuoi dati; presto ti contatteremo e ti sottoporremo un preventivo.

Via e-mail
Inviaci il tuo manoscritto in formato Word in allegato a:

occhidiargo@hotmail.it

Via posta
Inviaci il tuo manoscritto all'indirizzo:

Francesco Sicilia
Via C. Giordano, 23
Scala A Interno 7
84043 Agropoli (SA)

Pubblica con noi


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Presenta con noi
Vuoi presentare il tuo nuovo libro in una libreria di Salerno?
Desideri che ti organizziamo un’intervista?
Sei alla ricerca di una recensione critica?
Vuoi che la presentazione del tuo libro sia curata in ogni dettaglio?
Contattaci e ti aiuteremo ad organizzare al meglio l'evento.

Via e-mail
Contattaci a:
occhidiargo@hotmail.it
Tel: 329203731

sabato 6 novembre 2010

IMPERDIBILE


Ecco L’Evento:
verrà pubblicamente,  PINO IMPERATORE A IL CIELO IN UNA... Stronza!
VENUTA straordinaria di Pino imperatore, il grande maestro dell’umorismo, sabato 20 novembre ad agropoli.
Ore 17,30 DA MARINO
via fontana vecchia, 9
AGROPOLI (Sa)
Occhiolino

IL CIELO IN UNA... STRONZA!

Week-end ad Agropoli (Sa)

Offerta speciale di soggiorno per il week-end 20 - 21 novembre ad Agropoli (Sa) con trattamento di mezza pensione a Villa Trentova (gioco-cena della stronza del sabato sera, pernottamento e prima colazione della domenica mattina) euro 45,00 a persona in camera doppia, supplemento singola 5,00 euro.
E in più per tutti coloro che arriveranno in treno, a solo 5,00 euro a tratta,, Villa Trentova effettua un servizio navetta da e per la stazione ferroviaria e da e per l’Azienda Marino dove si terrà la premiazione de IL CIELO IN UNA... STRONZA! 
Per info e prenotazioni: 329 2037317
 
 

giovedì 4 novembre 2010

Cena sporcellina

IL GIOCO-CENA DELLA STRONZA!

Agropoli (Sa), 20 novembre ore 21,00

Villa Trentova

Ecco il menù d’eccezione della cena sporcellina:
L’Antipasto Chimmacecato
Gli StroNzzapreti all’Elisabetta
La Porcella con Patatina
L’Amico Ricottaro
Il Dolce Cielo in una… Stronza!
Non pensate però di mettervi a tavola e di cenare!
Tutti i commensali prima della cena sporcellina dovranno chiedersi: chimmacecato!?
Un gioco divertente ed esilarante che metterà a dura prova tutti i membri e le aderenti.
Non partecipare sarebbe una stronza… ta!

Costo bibite incluse: 20,00 a persona

Per info: occhidiargo@hotmail.it  tel: 329 2037317 / 0974 823315

mercoledì 3 novembre 2010

Luoghi da scoprire


Da vedere

Ad Agropoli da visitare è il caratteristico centro storico, con la bella porta d'ingresso, che ingloba il Castello angioino-aragonese, su impianto bizantino a pianta triangolare, ed è posto su una roccia a picco sul mare, un belvedere naturale da cui, nelle giornate terse, si avvistano Capri e la punta della Campanella.
Le piccole vie del centro, caratteristiche e ben tenute, sono durante il periodo estivo teatro di manifestazioni che talvolta ricordano la vita quotidiana del paese in altre epoche.
Pregevoli anche le chiese: Madonna di Costantinopoli, del primo barocco, e la medievale di SS. Pietro e Paolo, e la Torre di S. Marco.
 Eccezionalmente evocativa e ben conservata è la merlata porta d'ingresso che cinge di atmosfera la rocca, distaccandola dalla cittadina moderna.
In prossimità del porto, in via Pisacane, si trova l'Antiquarium, che raccoglie testimonianze dalla preistoria all'età greca, romana, lucana e alto medievale.
 Le vie più commerciali sono ricche di ogni tipo di offerta, in particolare i negozietti del corso Garibaldi, la strada che si dirige verso il centro storico, e l'offerta è incrementata, nel periodo estivo, da numerose manifestazioni.
Molto bello il litorale e assai pittoresca è la baia di Trentova.
Ad ovest dell'attuale porto turistico s'innalza a picco sul mare la torre costiera (XVI sec.) detta di San Francesco accanto ai resti rimaneggiati dell'omonimo convento. La leggenda racconta che San Francesco, di ritorno dalla Terra Santa, abbia sostato e predicato ai pesci. Il miracoloso evento è ricordato da una croce posta sullo scoglio.
Antico e leggiadro borgo marittimo, centro balneare ricco di servizi e attrattive per turisti e villeggianti, Agropoli, con i suoi 20.000 abitanti, sorge all’estremità meridionale del Golfo di Salerno ed a limite settentrionale della Costa del Cilento.

A circa un chilometro dalla città, percorrendo la strada che porta sul costone della collina a ovest dell'abitato, troviamo il convento di San Francesco in posizione invidiabile quasi a picco sul mare. La stessa strada prosegue in direzione della baia di Trentova, uno degli angoli più belli di Agropoli e della costa cilentana. Interessante dal punto di vista panoramico e per la presenza di alcuni reperti archeologici è l'itinerario che dalla baia di Trentova giunge fino alla punta Tresino.
Tra gli appuntamenti di sicuro interesse il "Carnevale Agropolese", manifestazione che ha superato i trent'anni di vita e che richiama ogni anno miglia di visitatori, il "Presepe vivente" nel Borgo medievale dal 25 dicembre al 6 gennaio e il 24 luglio, infine, la festa della Madonna di Costantinopoli, protettrice dei marinai, con la caratteristica processione di barche. Agosto è il mese più ricco di appuntamenti: manifestazioni canore, sfilate di moda, manifestazioni teatrali presso i parchi pubblici e mostre di pittura. Durante il periodo estivo nell'ambito dello spazio del porto, dove ormeggiano molte delle imbarcazioni che in estate visitano le acque di Punta Licosa, le bellezze della riserva naturale e in più in genere la Costa del Cilento, si organizzano manifestazioni legate all'attività della pesca e alle attrattive del mare oltre a spettacoli e concerti all'aperto.