Quel
che rimane
Autore: Piero
Santamaria
Quel sole
caldo all’orizzonte
è nulla
senza me
un
tramonto in più da riporre nei ricordi di chi ha dimenticato
se stesso
ad un
angolo di strada
Nell’incedere
quotidiano
passo dopo
passo
ho
smarrito la meta del viaggio
Non mi
riconosceresti più amica mia
dimentica
come ho
fatto io,
il passato
ritorna solo nei sogni
e i miei
sono ormai sterili
stanze
vuote nel mio cuore
a
ricordarmi l’ultima tempesta
e solo
ascoltare l’eco della mia voce
ad una
tavola vuota di sguardi
di tenere
attenzioni
profumi di
cibo di cui mi privo
per non
soffrire del vuoto...
in me
In questa
pace chimica
lentamente
goccia
dopo goccia
perdo quel
che rimane di me
L’espressione “Quel che rimane”, che intitola e
chiude questa nuova poesia di Piero
Santamaria, comprende una visione
che descrive un processo di sottrazione sicuramente doloroso. Quel che è stato
non è più, persino i ricordi hanno acquistato un sapore vuoto.
“Passo
dopo passo”, l’artista è attento nel registrare l’incedere della rimozione, e
particolarmente indovinata è anche la scelta di rivolgersi ad un “tu” definito.
Piero Santamaria sa dare voce al lamento,
ma senza angustiare il lettore con qualcosa di fine a se stesso; al contrario,
offre la lucidità di un percorso che rimane lucidamente rigoroso, per quanto
difficile da accettare. La forza dell’arte è anche questa: saper guardare ben
oltre il “lieto fine”, quando è troppo improbabile.
Dello
stesso autore: L’ultimo
sole
Per contattare l’autore:santamariapiero@libero.it
Per contattare l’autore:santamariapiero@libero.it
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